Torna in settembre A ruota libera, il raduno sull’escursionismo adattato che quest’anno giunge alla sua seconda edizione.
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al 2° raduno nazionale sull’escursionismo adattato, organizzato dal CAI di Domodossola in collaborazione con le altre sezioni CAI riunite nel raggruppamento Est Monterosa e le sezioni di Parma, Rieti, La Spezia, Rimini e SAT Arco di Trento. L’evento si svolgerà proprio a Domodossola nel weekend del 10 e 11 settembre. Ci si potrà iscrivere entro il 30 giugno.
La manifestazione è rivolta a persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitivo-comportamentale, affiliate e non ad associazioni; ai soci CAI delle sezioni promotrici e di tutte le altre sezioni che siano munite o meno di mezzi per l’escursionismo adattato; a enti e associazioni che si occupano di supporto alla disabilità e di promozione dell’inclusione sociale.
Naturalmente è rivolto anche a persone fondamentali per la realizzazione dell’evento: volontari delle associazioni del territorio coinvolte nel supporto logistico, come Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, CNSAS… e naturalmente a chiunque sia interessato ai temi del raduno: familiari, operatori sanitari, cittadini e rappresentanti delle Istituzioni. Non meno importante il coinvolgimento di aziende produttrici di ausili per la mobilità off road.
Da tempo il CAI, in particolare alcune sezioni, si impegna per rendere la montagna fruibile a quante più persone possibile. Nei casi di persone con disabilità motoria, sono possibili escursioni grazie alle Joëlette e alle handbike off road. Nei casi invece di persone con disabilità visiva o cognitiva, oltre al trekking si può ricorrere ai tandem mtb.
Il raduno ha l’obbiettivo di sensibilizzare soci CAI e non sull’accessibilità e l’accompagnamento di persone con disabilità in montagna. È un’occasione di scambio di conoscenze, esperienze e contatti. Oltre ad ampliare il numero di sezioni CAI coinvolte, l’evento vuole raggiungere e creare una sinergia fra associazioni, enti ed istituzioni che vogliono occuparsi di rendere località e siti montani accessibili ed inclusivi.
Il fatto che il raduno si svolga ogni anno in una località diversa, permette di ampliare la rete nazionale dei sentieri accessibili. Obbiettivo non meno importante è quello di diffondere e far apprezzare il valore paesaggistico, naturalistico e storico culturale di Domodossola e delle sue valli.
Qui potete leggere la mia personale esperienza al raduno dello scorso anno.
Il programma dell’evento A ruota libera
Per i partecipanti che arriveranno sabato 10, il ritrovo è fissato nel primo pomeriggio presso l’area multifunzionale La Prateria di Domodossola. Da qui partirà una visita guidata del centro storico, seguita da una passeggiata fino al Sacro Monte Calvario. A seguire apericena e concerto di benvenuto.
La giornata dedicata alle escursioni sarà quella di domenica 11. Sono previsti tre percorsi, uno per ogni mezzo utilizzato. Le joëlette percorreranno un sentiero dell’Alpe Lusentino. Per le handbike è stato pensato un percorso lungo la Ciclabile della Toce Domodossola, mentre i tandem mtb sfileranno lungo la ciclabile Valle Vigezzo.
In base al numero dei partecipanti, potrebbe essere aggiunto anche un percorso di trekking come per l’edizione precedente. L’evento si concluderà presso La Prateria, dove verrà servito il pranzo. Qui i partecipanti avranno l’occasione di provare gli ausili per l’off road presentati dalle ditte produttrici. A questo link potete trovare la scheda di adesione e più informazioni logistiche.
… e ci sarò anche io!
Quest’anno sarò presente anche io con il mio tandem. È un evento a cui tengo molto, perché spero possa servire ad abbattere sempre più le paure legate alla disabilità in montagna. La paura è il limite che può bloccare ancora di più: e questo riguarda sia noi disabili, sia i nostri potenziali accompagnatori. È necessario comprendere che non ci possono essere imposti limiti che sono soprattutto mentali, e non oggettivi.
Mi auguro che sempre più sezioni del CAI si interessino a queste tematiche, compresa quella della Lombardia dove vivo. Se la pensate come me, compilate la scheda di adesione. Come si legge sul comunicato del CAI, “Non importa quante ruote, prendi quelle che ti servono e non fermarti più”.
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