Il prossimo 5 novembre Fabio Orrù correrà la San Francesco Marathon di Assisi insieme al suo amico non vedente Stefano Petranca. Obiettivo: raccogliere fondi per l’Associazione Italiana Donazione Organi.
Il 5 novembre Fabio Orrù, podista sardo, sarà ad Assisi ai nastri di partenza della San Francesco Marathon. Al suo fianco, legato al suo polso grazie a una cordicella, correrà il suo amico non vedente Stefano Petranca (a sinistra nella foto). Uno sforzo comune destinato a una buona causa: sostenere l’attività dell’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule), sezione regionale della Sardegna.
Fabio Orrù non è nuovo a queste iniziative. Originario di Muravera, un paese che si trova nel sud della Sardegna, da anni unisce la passione per la corsa al desiderio di aiutare gli altri. Come? Facendo l’atleta-guida, cioè permettendo alle persone non vedenti di allenarsi e addirittura di partecipare alle competizioni.
“Lo faccio con forte motivazione – conferma Fabio -. Già da qualche anno ho deciso di dedicare il tempo libero che passo a correre aiutando gli altri”.
Di qui la conoscenza (che poi si è trasformata in amicizia) con Stefano Petranca, atleta pugliese non vedente. E come Orrù, grande appassionato di corsa. Quarantasei anni (Orrù ne ha 43), Petranca è maratoneta “purosangue”. La sua passione per le lunghe distanze lo ha portato poi a correre diverse ultra, anche su percorsi trail.
“Un giorno – racconta – i medici mi hanno comunicato che la mia vista sarebbe sempre più diminuita, sino a non vedere più. Si è spenta la luce dei miei occhi ma, come spesso accade, si è accesa la luce della mia anima. Quella luce che mi spinge a reagire, a pretendere una vita normale, a utilizzare tutte le mie risorse di resilienza e di tenacia. Ho riconquistato la mia vita passo dopo passo, procedendo a tentoni nel buio del mio destino. E lo sport continuerà sempre a fare parte della mia vita”.
Chi volesse sostenere l’iniziativa di Fabio e Stefano a favore dell’AIDO Sardegna, può farlo attraverso il link dedicato sulla Rete del Dono.
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