Kuntal Joisher ce l’ha fatta. Dopo essere stato il primo alpinista vegano a conquistare l’Everest, adesso ha fatto il bis rinunciando al piumino. È arrivato sulla cima del Lhotse attrezzato con una tuta Save the Duck, realizzata senza utilizzo di piuma d’oca.
Nel 2016, all’età di 36 anni e dopo tre tentativi negli anni precedenti, l’alpinista vegano Kuntal Joisher era riuscito a raggiungere la cima dell’Everest, dimostrando al mondo che una dieta basata soltanto su vegetali non è debilitante per l’organismo umano. Il suo unico rammarico era stato quello di non essere arrivato sul tetto del mondo utilizzando anche un’attrezzatura “vegan” al 100%. Infatti la sua giacca era imbottita di piume d’oca. “Ma ci lavorerò – aveva promesso -. Devo riuscire a conquistare gli Ottomila senza sfruttamento di alcun animale”.
Adesso Kuntal ce l’ha fatta. Grazie alla collaborazione del brand Save the Duck, è arrivato sulla cima del Lhotse (8.516 metri) con una tuta completamente animal-friendly. Kuntal Joisher da anni sta conducendo una vera e propria battaglia a favore del veganesimo. Esperto di scienze informatiche (oltre che valente alpinista e apprezzato fotografo), è nato in India ed è cresciuto in una famiglia vegetariana. Nel 2002 la conversione al veganesimo. Il latte che beve è ricavato da noci e cereali (come anacardi, arachidi, riso). La sua prima colazione tipo è un frullato a base di menta, spinaci, coriandolo, banane, datteri. Per prepararsi alla conquista del Lhotse, una volta alla settimana si è allenato a resistere senza cibo e acqua per 12 ore.
La scalata del Lhotse è iniziata il 7 aprile 2018, ed è terminata il 15 maggio. Nessun brand prima di Save The Duck aveva mai accettato la richiesta di Kuntal di produrre una tuta da scalata estrema completamente animal-free. Save The Duck è “filiazione” di un’azienda tessile fondata nel 1914 dall’imprenditore pisano Foresto Bargi. Oggi al timone c’è Nicolas, nipote di Foresto, e la sede del gruppo è stata spostata a Milano. Il marchio Save The Duck è nato nel 2011, e si calcola che solo nel 2017 grazie alla sua attività animal-free sia stata risparmiata la vita a qualcosa come tre milioni di oche.
Save The Duck ha realizzato una tuta per Kuntal completamente animal e cruelty free dalle caratteristiche altamente tecniche in grado di mantenere il corpo dello scalatore caldo ed essere allo stesso tempo leggera e comoda durante i movimenti in un ambiente così estremo. Il prossimo anno Kuntal ha intenzione di ripetere l’ascesa all’Everest, con attrezzatura completamente vegana. Nel frattempo viaggia in tutto il mondo per diffondere il verbo dell’alimentazione basata esclusivamente su prodotti vegetali.
Oltre alla promozione dello stile di vita vegano, l’altro grande obiettivo di Kuntal è la lotta alla cosiddetta demenza a corpi di Lewy, una malattia neuro-degenerativa simile all’Alzheimer, che aveva colpito il padre dell’alpinista. “Dopo aver sperimentato gli effetti della malattia su mio padre e sul resto della nostra famiglia – ha raccontato Kuntal – ho deciso di utilizzare le mie spedizioni come cassa di risonanza per far conoscere questo problema. Sono salito in cima all’Everest e in cima al Lhotse per ogni persona e per ogni famiglia che combatte questa malattia per cui non esistono cure. Ho scalato per mio padre. In questi anni mi sono scontrato con difficoltà enormi, ho visto la morte in faccia più volte. Ma non ho mai perso di vista il mio obiettivo, perché avevo una fonte illimitata di forza a cui attingere: sapevo che stavo scalando per quelli che non possono lottare”.
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