Imprenditore, coach e atleta, Andrea Devicenzi ha affrontato su una gamba sola i 930 km della Via Postumia. Da Grado a Genova, in 48 giorni.
Andrea Devicenzi non è nuovo a queste imprese. Pratica sport dall’età di cinque anni, e proprio allo sport attribuisce il “miracolo” di avergli insegnato a vivere una seconda volta dopo l’incidente che lo aveva privato di una gamba.
Le avventure estreme sono il suo pane. Nel 2010 ha camminato in India sulla strada carrozzabile più alta del mondo, a 5.602 metri di quota. Ed è pure riuscito ad arrivare in cima a Machu Picchu. Oggi con la sua unica gamba e le due inseparabili stampelle riesce senza problemi a coprire cammini di oltre 1.000 chilometri.
E quasi 1.000 ne ha percorso appunto anche questa volta, completando l’intera Via Postumia da Grado a Genova (nella foto di apertura, Andrea Devicenzi sulle alture di Genova alla fine del percorso). In totale 930 km, che Andrea ha completato in 48 giorni. Il tutto con il supporto delle sue Katana, le stampelle in carbonio che lui stesso ha progettato e poi lanciato sul mercato.

Un viaggio, quello di Andrea Devicenzi sulla Via Postumia, che quest’anno nel pieno della pandemia ha assunto anche una connotazione particolare. “Sono stati 48 giorni particolarmente intensi – racconta Andrea -. Giorni in cui ho potuto vedere, sentire, ammirare posti meravigliosi della mia Pianura Padana, parlare con le persone e incontrare imprenditori e amministrazioni. Ho raccolto storie che diventeranno un libro, ma che in primis mi hanno insegnato tanto e fatto capire quanto gli italiani abbiano voglia di uscire da questo difficilissimo momento“.
Le avventure di Andrea sono state raccontate in prima persona nel corso del viaggio sul suo blog. Ora l’atleta, pur continuando ad allenarsi per i benefici che lo sport genera fisicamente e psicologicamente, ha deciso di svestire per un po’ gli abiti dell’atleta per indossare quelli di formatore e imprenditore. Dedicandosi a incontrare e formare i dipendenti nelle aziende e promuovendo la sua innovativa stampella.
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