Per promuovere uno stile di vita sostenibile, Sergi Unanue ha iniziato il suo viaggio attraverso l’Europa su una bici di bambù: 7.000 km da Punta de Tarifa a Capo Nord.
Obiettivo: sensibilizzare sull’impatto ambientale e promuovere modi più sostenibili per viaggiare. Un’avventura progettata durante la pandemia e adattata alla pandemia, quella di Sergi Unanue, giovane ambientalista che fa parte delle Outdoor Sentinels Lafuma. E che ha deciso di attraversare tutta l’Europa in sella a una bicicletta di bambù. È partito pochi giorni fa da Punta de Tarifa (sullo Stretto di Gibilterra), e ha intenzione di percorrere 7.000 km fino ad arrivare a Capo Nord.
La community Outdoor Sentinels di Lafuma raccoglie appassionati di viaggi, avventure e vita all’aria aperta che vogliono condividere le proprie avventure e aiutare a far conoscere le problematiche ambientali.
Sergi Unanue, “giornalista ed esploratore del pianeta” (come si auto-definisce sul suo profilo Twitter) attraverserà quindi tutta l’Europa, dal punto più a sud e quello più settentrionale. Sarà la prima volta che questo viaggio verrà effettuato con un veicolo del genere, la cui costruzione ha un’impronta di carbonio molto inferiore a quella emessa dalla produzione di una bicicletta convenzionale.
Quattro mesi attraverso l’Europa su una bici di bambù
L’avventura è iniziata il 26 maggio. L’itinerario porterà Sergi attraverso sette diversi Paesi (Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia) in un tour di 7.000 km che durerà circa quattro mesi.
Una volta arrivato a Capo Nord, Sergi valuterà se estendere la spedizione ad altri Paesi e continenti. Si fermerà, tra gli altri luoghi, a Madrid e Barcellona. Durante il viaggio, potrà osservare i diversi paesaggi europei, dalle spiagge dell’Andalusia alle pianure desertiche del Circolo Polare Artico, passando per la Costa Brava, i prati francesi, i campi dell’Olanda o i fiordi norvegesi. Il progetto si concentrerà sugli spazi naturali, proprio perché a causa dell’emergenza sanitaria è meglio evitare il contatto tra le persone.
Sergi Unanue non è nuovo a questo tipo di esperienze. In passato aveva esplorato l’Asia per quasi due anni, un periodo durante il quale è stato coinvolto in diverse avventure. Tra l’altro, insieme a Dani Benedict è stato il più giovane al mondo ad attraversare l’Himalaya a piedi senza assistenza, dopo aver percorso oltre 1.700 km in 99 giorni lungo le strade più alte del pianeta.
Unanue ha anche affrontato a cavallo l’attraversamento della steppa mongola per incontrare le famiglie nomadi. Ha camminato dal Vietnam meridionale alla Thailandia, attraversando la Cambogia a piedi, e ha visitato gli angoli più sconosciuti del Vietnam in moto.
Un viaggio a contatto con la natura
Il viaggio per lui è sempre stato legato al contatto con la popolazione locale, filo conduttore delle sue esperienze all’estero. In questa occasione, tuttavia, inizierà un’avventura adattata alle circostanze attuali. Con la bicicletta e l’attrezzatura di Lafuma vivrà un’avventura a stretto contatto con la natura, scoprendo i paesaggi più belli del continente.
Sergi racconterà quotidianamente le sue giornate attraverso i social media con lo pseudonimo di Walliver Travel (lo si può seguire in particolare su Youtube, Twitch e Instagram). In poco più di un anno ha raggiunto oltre 100.000 followers che non vogliono perdere le sue avventure in giro per il pianeta.
Com’è fatta la bicicletta di bambù
Per quanto riguarda la bicicletta su cui Sergi viaggerà, si tratta di un mezzo molto resistente. Il bambù è un materiale che può essere utilizzato nella costruzione non solo di bici, ma persino di ponti ed edifici. Questa pianta è considerata da molti come la materia prima del futuro. Il bambù è leggero come l’alluminio e rigido come l’acciaio, ma ne rappresenta un’alternativa molto più sostenibile. Inoltre, il bambù assorbe anidride carbonica (CO2) e libera il 35% in più di ossigeno nell’atmosfera rispetto alla maggior parte degli alberi.
Tuttavia con la tecnologia attuale è impossibile realizzare una bici completamente in bambù, quindi alcune parti – come pedali, catena e freni – sono fatte con altri materiali. Secondo gli esperti, il vantaggio della bici di bambù è che può assorbire vibrazioni e urti, come le macchine, rendendolo un veicolo molto confortevole per affronatare lunghe distanze.
Sergi Unanue ha collaborato con l’azienda portoghese bam•bu bicycles. I suoi fondatori sono due fratelli, Tiago e Joana Saavedra, che mirano a ispirare viaggi epici ed esperienze uniche che promuovano il benessere e la mobilità sostenibile. Ogni bici è un’opera d’arte, costruita a mano nell’officina. A loro piace spesso ricordare il proverbio giapponese: “Il bambù che si piega è più forte della quercia che resiste”.
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