I benefici dell’allenamento in bici in montagna tra cura del corpo e dell’ambiente.
Andare in bicicletta in montagna è un’attività sostenibile e fornisce numerosi benefici alla mente e al corpo, in quanto migliora la salute e la forma fisica, mentre il contatto con la natura permette alla nostra mente di rigenerarsi, allontanando lo stress.
Tutti i benefici dell’allenamento in bicicletta
L’attività sportiva è universalmente riconosciuta per i benefici che apporta su corpo e mente. In particolare, andare in bici rappresenta una scelta ottimale in quanto sono necessari solo 20 o 30 minuti al giorno per sentirsi bene e stare in forma. Trattandosi di un’attività aerobica, la bicicletta permette di migliorare il nostro sistema cardiocircolatorio, prevenendo infarti e malattie cardiovascolari, migliora l’umore e permette persino di contrastare i disturbi del sonno.
Infine, usare la bicicletta significa muoversi senza inquinare, rispettando l’ambiente. La bicicletta ci fornisce un mezzo per esplorare il mondo, senza emettere sostanze inquinanti in atmosfera.
La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente passano anche attraverso scelte di vita quotidiane che possiamo fare anche all’interno della nostra abitazione. Ad esempio possiamo preferire un’offerta luce e gas di fornitori che sfruttano le energie rinnovabili. Cambiare fornitura alle utenze domestiche è particolarmente indicato quando stiamo per traslocare in una nuova abitazione. Se stiamo per trasferirci in una casa di recente costruzione, quindi sprovvista del contatore di luce e gas, dovremo prima di tutto contattare il fornitore e procedere con un allaccio delle utenze.
Perché fa bene il contatto con la natura
I percorsi privilegiati per la bicicletta sono quelli che ci portano a contatto con la natura, uscendo dal traffico urbano per riassaporare la tranquillità di boschi e foreste.
Negli ultimi tempi si sono riscoperti sempre più i benefici del contatto con la natura. La luce solare infatti costituisce un’ondata di puro benessere in grado di rivitalizzare l’organismo. Le difese immunitarie migliorano con un risvolto positivo sull’umore. Il verde, infatti, permette di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessiva stimolazione di tutti i nostri sensi, tipico delle città.
Quando guardiamo un paesaggio verdeggiante o passeggiamo in un bosco, diminuisce l’attività nella corteccia prefrontale, una zona essenziale ma spesso affaticata dalla vita di tutti i giorni, in quanto responsabile dell’attenzione, del ragionamento e della pianificazione. Viceversa, quando siamo circondati dal verde si attivano altre aree più profonde del cervello, preposte alla regolazione delle emozioni e responsabili di sensazioni legate al piacere e al benessere.
I vantaggi della bicicletta in altura, facendo sempre attenzione alla sostenibilità
Percorsi ciclopedonali di turismo sostenibile sono ormai diffusissimi, ma quelli che si snodano in montagna sono da preferire. Allenarsi in bici ad alta quota offre infatti ulteriori vantaggi e benefici per la nostra salute. L’altura stimola il nostro corpo a potenziare i muscoli, migliorando forza e resistenza. La carenza di ossigeno in altura obbliga gli alveoli polmonari ad un lavoro extra, e questo permetterà di migliorare la nostra respirazione anche quando torneremo a bassa quota. Infine, la lunga permanenza in alta quota stimola il corpo umano alla produzione di un numero maggiore di globuli rossi, migliorando quindi la capacità di fornire ossigeno alle cellule.
Quando ci si trova in montagna è importante anche adottare dei comportamenti sostenibili per non rischiare di impattare i delicati ecosistemi ad alta quota. Una buona pratica è quella di seguire sempre i sentieri segnati, per non recare danno a flora e fauna. Per lo stesso motivo è bene non lasciare mai immondizia abbandonata, ma portare con sé un sacchetto, e non raccogliere fiori e piante se appartengono a specie protette, per preservare la biodiversità.
Iniziative sostenibili
Un’iniziativa molto importante a favore della mobilità sostenibile è stata proposta da L’UMST Mobilità della Provincia autonoma di Trento attraverso la promozione del servizio di bike sharing provinciale “E-motion”.
Il progetto nasce dalla volontà di favorire la mobilità elettrica in Trentino, per promuovere una mobilità più leggera a tutela dell’ambiente, della qualità dell’aria e di uno stile di vita più sano e virtuoso.
La bicicletta è la soluzione più indicata per la mobilità urbana di medio e breve raggio, e lo è ancora di più nel contesto attuale di emergenza sanitaria: garantisce la distanza sociale, non inquina, permette spostamenti rapidi e tempi di parcheggio azzerati.
Dopo il lancio del bonus, che ha visto oltre 2.000 domande, la Provincia ha promosso l’uso della flotta pubblica delle biciclette e in collaborazione con “Bicincittà” attivando la promozione #ReStart che ha dato la possibilità di utilizzare gratis per un mese i servizi del bikesharing “Trentino E.Motion”, situati a Trento, Rovereto, Lavis, Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all’Adige.
La Provincia si è anche impegnata ad estendere il servizio di bike sharing “E.motion” attraverso 37 nuove “ciclo stazioni” – previste dal bando ministeriale che ha visto il riconoscimento alla Provincia da parte del Ministero dell’Ambiente di un contributo di 1 milione di euro – per un totale di 378 nuove colonnine.
La promozione è stata gratuita fino allo scorso anno e prevedeva semplicemente la registrazione del nuovo utente tramite app “Bicincittà”, che può essere scaricata direttamente dal proprio smartphone, utilizzando la connessione dati, altrimenti tramite wi-fi, verificando sempre le copertura di rete prima di procedere con l’installazione dell’applicazione. Nel caso in cui si riscontrassero dei problemi di connessione puoi rivolgerti al servizio clienti degli operatori. Per avviare la registrazione basterà indicare l’area di interesse.
Per l’adesione degli utenti abituali o abbonati ordinari basta eseguire i seguenti passaggi:
È necessario collegarsi al sito www.bicincitta.com e seguire le seguenti istruzioni:
- Cliccare su “Registrati”,inserire i dati anagrafici richiesti e cliccare sul link di conferma ricevuto via e-mail; (NB quale “Comune di adesione” va inserito sempre “Trentino E-motion” ;
- fare il login, cliccare su “Acquista” e poi su “Nuova Tessera”;
- selezionare “abbonamento comunale”, convenzione “MITT” e la modalità di pagamento desiderata, poi cliccare su “Prosegui”;
- inserire il codice della propria tessera “MITT” (*), cliccare su “Verifica” e, se il numero di card inserito è corretto, su “Prosegui”;
- leggere ed accettare le condizioni di utilizzo del servizio e l’informativa sulla privacy, poi cliccare su “Prosegui”;
- completare il pagamento. Per i pagamenti con carta di credito l’abbonamento sarà subito attivo; per i pagamenti tramite bonifico sarà attivo una volta verificato il buon esito.
Il sistema di bike sharing proposto è del tipo aperto (rende possibile il prelievo e la riconsegna della bicicletta in una postazione differente da quella del prelievo, purché all’interno del circuito E-motion) e basato su card elettronica. Il progetto infatti, si integra con il sistema MITT (Mobilità integrata trasporti del Trentino), ovvero con le smart card di cui dispongono gli utenti del trasporto pubblico provinciale. In questo modo, all’utente è consentito di utilizzare, con un’unica tessera, i diversi sistemi di mobilità presenti sul territorio (autobus, biciclette, treno).
Le biciclette a disposizione sul territorio di Trento sono indicativamente 220, suddivise in circa 120 city bike e 100 a pedalata assistita (il numero può subire variazioni in base alla reale disponibilità).
Le biciclette a pedalata assistita sono dotate di un motore da 250 W che permette di ridurre virtualmente le pendenze, dando la sensazione di pedalare in pianura anche quando si stanno risalendo brevi tratti di strada con pendenze fino al 10%; l’autonomia dichiarata è di circa 50 km.
Possono richiedere il servizio tutti i cittadini maggiorenni, il servizio è attivo 24 ore su 24.
La bicicletta viene prelevata presso gli stalli delle stazioni di bike sharing, direttamente dall’utente, che disattiva il blocco elettromeccanico avvicinando alla colonnina la smart card MITT abilitata al servizio.
Al termine del suo utilizzo la bicicletta deve essere restituita riagganciandola in qualsiasi cicloposteggio libero disponibile sul territorio comunale.
L’utente è responsabile e custode della bicicletta pubblica dal momento in cui la ritira fino al momento in cui la riconsegna in una stazione di bike sharing.
In caso di smarrimento della smart card, al fine di evitare prelievi indebiti della bicicletta da parte di terzi, e conseguenti responsabilità e addebiti, il titolare della smart card deve avvisare immediatamente il numero verde 011 0142626.
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