La nona edizione dell’ormai famoso (e famigerato) Bradipo Trail ha scelto la formula Invitational. Cambia il nome, ma non la sostanza. Immutato lo spirito goliardico.
A nove anni si è ancora bambini, ma non per questo irresponsabili. Così il Bradipo Trail Invitational ha preferito ripartire con scelte adeguate ai tempi. Che, senza farla tanto lunga, significa limitare gli iscritti. La formula Invitational è venuta in soccorso: nessun nuovo nome è entrato nella lista degli invitati. E con un guizzo tattico di raro acume è stata scelta la stessa data di una corsetta da 2.800 iscritti che si disputava poco distante.
Così sono stati 42 i bradipi che sabato 20 novembre si sono ritrovati al BT Stadium dell’Alpe del Prina. Poco più della metà rispetto alle ultime edizioni e tutti consapevoli delle ferree regole dell’evento: si va piano, si chiacchiera, si sta in gruppo.
Bradipo Trail, goliardia al potere
Direi che per la prima volta non ci sono stati tentativi di fughe in avanti. Soltanto Yoda, il Brad-cane di Jacopo, ha tentato qualche allungo. Ma il guinzaglio del padrone è stato perfino più convincente delle collaudate Brad-Scope che, come noto, stanno davanti al gruppo per rallentarne la marcia.
Grazie a un regolaLENTO sempre generoso, al bivio della Madonna dei Bradipi (sì, esiste per davvero) un gruppetto ha tagliato puntando direttamente verso la polenta. Tutti gli altri hanno affrontato il drittone che porta sulla vetta del Palanzone, la montagna sacra dei Bradipi.
Distratti dal panorama sulla pianura regalato da una nottata limpidissima, ci siamo dimenticati di mettere in atto il suggerimento della bradipa Lorenza (che non è senatrice ma è quasi come se…) di spegnere tutte le frontali e goderci ancor meglio l’atmosfera per qualche minuto. L’idea era illuminata, ma pazienza. Sarà per l’anno prossimo.
Quindi tutti a cena alla BT House (il rifugio Riella, dove al solito Big Italo ha giganteggiato tra i fornelli), un’ulteriore razione di chiacchiere e quindi quarto tempo in gruppo per tornare al BT Stadium. Fine della cronaca.
Note a margine:
– NON ha piovuto. Al Bradipo Trail Invitational non è mai successo. Almeno una volta vogliamo l’acqua sulla testa. Ci organizzeremo meglio.
– Le donne sono state meno numerose dei maschi. È la seconda volta che accade. Farò in modo che non si ripeta. L’anno prossimo si tornerà ad essere in tantissimi. Mancheranno però coloro che hanno scelto la gara valtellinese in concomitanza e l’hanno pure detto. Porte chiuse per chi preferisce correre.
– I Bradipi non hanno fantasia. Scattano tutti le stesse foto. Belle ma uguali.
–La quota d’iscrizione raddoppierà, il Bradipo Trail Invitational fa del bene a corpo e spirito ma non è un’Opera pia.
E a proposito di foto tutte uguali, gli autori (in ordine rigorosamente alfabetico) sono: Benedetti, Faggiani, Meoli, Pozzati.
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