Lagazuoi Expo Dolomiti è una galleria dedicata all’arte e alla cultura che si trova a 2.778 metri di quota, annessa alla stazione a monte della funivia che porta sul monte Lagazuoi. Ecco che cosa propone, dal prossimo dicembre fino all’estate 2020.
Lagazuoi EXPO Dolomiti è un nuovissimo centro espositivo e congressuale aperto in cima al monte Lagazuoi (da dove parte una delle più belle piste da sci delle Dolomiti), annesso alla stazione a monte della funivia Lagazuoi, a 2732 metri di altitudine. Il calendario di eventi proposti nella stagione 2019-2020, presentato ieri a Milano, porta in quota tutto ciò che di interessante è stato prodotto in montagna o per la montagna.
Da dicembre 2019 a ottobre 2020, a Lagazuoi Expo Dolomiti si alterneranno vari progetti. Il primo è PolarQuest (dicembre 2019-gennaio 2020): il racconto, attraverso le immagini, di una spedizione scientifica all’avanguardia nell’estremo Nord. Il team, a bordo della Nanuq, ha eseguito per la prima volta nella storia campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici, spingendosi sino ai confini della banchisa polare, alla latitudine record di 82°07’ Nord.
A partire da febbraio, e fino a marzo, la galleria dolomitica esporrà i progetti vincitori del concorso Winning Ideas Mountain Award, idee innovative selezionate da esperti del settore: l’occasione per conoscere lo stato dell’arte della tecnologia, del design, della comunicazione nel contesto delle terre alte. Quattro le categorie in concorso: abbigliamento e attrezzature da montagna; turismo e sostenibilità della montagna; innovazione digitale & App; Corto montagna.
In estate vanno in scena le fotografie
L’estate – da maggio ad agosto – è invece il periodo scelto per esporre gli scatti vincitori della prima edizione del Lagazuoi Photo Award, ideato e curato da Denis Curti, fondatore e direttore della Galleria Still di Milano. Fotografi professionisti sono stati invitati a immortalare le Dolomiti, gettando le basi di un nuovo linguaggio visivo dedicato alla montagna.
La giuria è composta, oltre che dallo stesso Curti e da Stefano Illing, da: Nathalie Herschdorfer, curatrice indipendente specializzata in fotografia e direttore del Musée des Beaux-Arts Le Locle in Svizzera; Andréa Holzherr, Global Exhibition Director e curatrice per Magnum Photos; Susanna Tamaro, scrittrice; Mario Calabresi, giornalista e scrittore.
Infine, a settembre e ottobre, il K2 è il grande protagonista di una narrazione che procede su un doppio binario, tra gli scatti del fotografo Matteo Zanga e il documentario di SkyTg24 girato dal giornalista Daniele Moretti. La mostra racconta la spedizione italiana e pakistana che nel 2014 ha reso omaggio, a 60 anni dall’impresa, alla conquista italiana del K2. Un omaggio speciale a Lino Lacedelli, “scoiattolo” di cortina che dopo l’impresa sul K2 del 1954 è stato uno dei soci fondatori della società Lagazuoi.
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