Masters, azienda di Bassano del Grappa produttrice di bastoncini, ha organizzato una clinic di alto livello per parlare di trail e dintorni.
Fermate le macchine. Per due giorni in capannone industriale di Bassano del Grappa è stato tutto un togliere. Via i tavoli da lavoro, i bancali, i macchinari. Al loro posto un palco, videowall, seggiole e un’ampia area buffet.
Riconversione in atto? Affatto. Laura Zaltron ha semplicemente deciso di aprire le porte della “sua” Masters ai trail runner, organizzando un Clinic&Run con pochi uguali per partecipazione e qualità.
A rispondere alla classica domanda “Quali bastoncini sono perfetti per me”? c’erano tre campioni del calibro di Yulia Baykova, Sebastien Camus e Luca Guerini, ambassador dell’azienda vicentina dalle storie sportive differenti ma che quando c’è da correre lungo i sentieri recitano sempre un ruolo da protagonisti.
Grazie a loro sono state due ore intense e mai noiose, ricche di consigli tecnici, filmati, aneddoti di gara, spiegazioni sui differenti modi di utilizzo dei bastoncini. Che per quanto riguarda il trail running sono quattro: Tre Cime Carbon, Tre Cime Fix Carbon, Tre Cime (tutti ripiegabili in quattro o cinque sezioni e a seconda del modello in fibra di carbonio o in Calutech e Alutech) e Sassolungo (quest’ultimo in pezzo unico, 100% in carbonio).
Tra le caratteristiche comuni spiccano la leggerezza (164 gr la coppia per il Sassolungo, da 301 grammi gli altri), e la comodità: il diametro di appena 12 millimetri li rende infatti più compatti quando vengono piegati e riposti nello zainetto.
Quale, tra questi, quello giusto? Pur fatti oggetto di numerose domande in proposito, nessuno dei campioni presenti ha dato una risposta definitiva, come è giusto che sia. “Dipende dal percorso che si deve affrontare, ma anche dalla performance che si intende perseguire”, hanno detto, sottolineando però all’unisono che per iniziare il bastoncino regolabile è assolutamente preferibile.
Di domanda in domanda la serata è corsa veloce spaziando fino ai suggerimenti su allenamento e alimentazione, ricordi di gara e progetti futuri. Il buffet, sfizioso seppur poco in linea con le Sacre Scritture della dieta del runner, si è concluso rapidamente.
Il mattino seguente, infatti, ci si doveva ritrovare di buon’ora nella piazza di Pove del Grappa per testare sui sul campo i bastoncini appena ammirati.
Il maltempo non ha scoraggiato i più, e tre drappelli piuttosto nutriti si sono distribuiti sui sentieri del circondario. Non poteva essere diversamente. L’occasione di osservare tre maestri quali Yulia, Sebastien e Luca, per altro assai prodighi di suggerimenti, non andava sprecata. E così è stato.
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