L’in-line skating è lo sport più simile allo sci. Anche per questo durante il lockdown il mercato dei pattini in linea è letteralmente esploso.
Non ci resta che pattinare. Nelle città blindate per l’emergenza Coronavirus, l’unica valvola di sfogo è lo sport. Parchi e giardini si sono riempiti di runner, ciclisti, camminatori. Con una novità: sono sempre più numerosi i pattinatori. Già, il mercato dei pattini in linea è esploso. Il motivo? Un po’ perché si cercano modi alternativi di fare attività fisica all’aperto. E un po’ perché, con il blocco degli impianti sciistici, i movimenti del pattinaggio sono quelli che più assomigliano agli sport invernali.
Tra aprile e maggio dello scorso anno, nel pieno del primo lockdown, Rollerblade (pioniera del settore e oggi in mano al Gruppo Tecnica) ha visto crescere del 300% le vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il traffico sul suo sito di e-commerce, Rollerblade.com, nello stesso periodo è aumentato del 450%.
Proprio grazie ai pattini in linea, il Gruppo Tecnica ha messo una toppa al calo di fatturato nel 2020 (-9,8%): il brand Rollerblade dell’azienda di Montebelluna (Treviso) ha segnato un aumento del 50% del proprio fatturato, arrivando a superare i 40 milioni di euro. Le vendite sono esplose soprattutto in Paesi come gli Stati Uniti, l’Olanda, la Germania.
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“Ci aspetta un 2021 complicato, ma stiamo già guardando avanti, al dopo Covid. Sappiamo che non potrà essere un ritorno al passato, perché la pandemia ha accelerato alcune tendenze già in atto – ha detto Alberto Zanatta, presidente di Tecnica -. Il consumatore è cambiato, è diventato più consapevole ed esigente. Noi vogliamo essere pronti ad andare incontro ai suoi nuovi bisogni”.
E i nuovi bisogni del consumatore in questo momento sono rappresentati proprio dall’esigenza di praticare sport all’aria aperta anche in città, rispettando sempre il distanziamento. Quindi insieme al running e al ciclismo, si sta facendo strada sempre di più lo skating.

Uno sport accessibile a tutti
Un altro dei motivi del boom per il mercato dei pattini in linea, è il fatto che si tratta di uno sport accessibile a tutti dal punto di vista economico. I Rollerblade per uso ricreativo, infatti, hanno prezzi compresi tra i 120 e i 200 euro. Se ne spendono altri 50 per le protezioni, e una trentina per il casco. A questo punto, si può sfrecciare dove si vuole, senza bisogno di pagare abbonamenti o pass di sorta.
Per potersi cimentare nello skating in linea, è necessario avere un po’ di equilibrio. Si comincia su percorsi semplici, senza buche o gradini, e un po’ alla volta si può arrivare a divertirsi davvero. Tra l’altro durante il pattinaggio si usano buona parte dei muscoli del corpo (braccia, dorso, gambe, glutei, addominali) e si bruciano circa 500 calorie per ogni ora.
Ad oggi i praticanti di pattinaggio in linea sono circa 18 milioni in tutto il mondo.
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