Direttamente da Londra approda a Milano l’ultima frontiera del fitness. Noi l’abbiamo provata e vi raccontiamo com’è.
La parola da tenere bene a mente è CoreWork, perché siamo sicuri che ne sentiremo parlare parecchio. Questa nuova disciplina, che oltremanica già da tempo spopola tra le star, si basa sugli stessi principi del pilates, ma con un approccio un po’ meno soft e risultati decisamente soddisfacenti.
Come funziona
Grazie ai macchinari Lagree (una sorta di panca mobile dotata di veri accessori) questo allenamento agisce direttamente sul metabolismo, portandolo a lavorare più velocemente. Per questo negli ambienti anglosassoni è chiamato “metabolic workout”. La meccanica dei movimenti è quella del pilates tradizionale, ma con esercizi che durano un minuto in veloce sequenza. Inoltre aggiunge al pilates l’aspetto cardio e di tonificazione del singolo gruppo muscolare. Il Corework consente poi posizioni in equilibrio di lunga durata, che sarebbero di difficile esecuzione con i normali reformer per il pilates.
La palestra e i coach

E’ la palestra milanese 360Gym di via Moscati ad avere da poco introdotto in Italia questo nuovo allenamento, affidandosi a Nicholas Lyras. Il fitness-guru londinese ha messo a disposizione la sua pluriennale esperienza di trainer, raccontando e dimostrando i benefici che questo inedito modus-allenandi è in grado di apportare.
I risultati? Visibili già dopo due sessioni di allenamento, parola di Nick Lyras che, durante il veloce soggiorno meneghino, si è impegnato a trasmettere il suo know-how a cinque allenatrici d’eccezione per questo importante passaggio di testimone.
Il CoreWork Dynamic Pilates non si focalizza sullo sviluppo della massa muscolare, ma sulla connessione muscolare, la tonificazione e l’allungamento, con attenzione al sistema cardiovascolare e alla flessibilità di tutto il corpo. E se anche Victoria Beckham, Rihanna e Nicole Kidman l’hanno scelto come metodo di allenamento, allora è proprio il caso di provarlo!
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