Chi pratica regolarmente sport è in genere meno soggetto alle infezioni virali. Ma quando si è in sovrallenamento o si è appena terminata una gara faticosa, lo stress indebolisce il sistema immunitario.
Probabilmente in molti si sono chiesti come mai Mattia, il cosiddetto “paziente uno” del Coronavirus in Italia, è finito a lottare tra la vita e la morte in terapia intensiva. Lui, un ragazzone di 90 chili, appassionato di sport e accanito podista. Tanto che pochi giorni prima di essere ricoverato aveva corso la Mezza delle due Perle, una classica mezza maratona che si tiene ogni anno in Liguria.
Anche se i medici sostengono che i soggetti più a rischio sono gli anziani, queste eccezioni lasciano davvero sbalorditi e preoccupati. Tanto più che in genere le persone che praticano regolarmente sport sono molto meno soggette alle infezioni rispetto a chi conduce una vita sedentaria. E allora?
La risposta sta nelle parole di David Nieman, professore dell’Appalachian State University e direttore del Human Performance Lab presso il North Carolina Research Campus. Intervistato dalla rivista RunnersWorld, ha spiegato infatti che in alcuni casi lo sport fa davvero male.
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“Gli sportivi, così come tutti coloro che si allenano regolarmente – ha spiegato Nieman – in genere sono meno soggetti ad ammalarsi rispetto alle persone che non hanno uno stile di vita attivo. Ma ci sono alcune eccezioni: per esempio quando sono in overtraining o hanno appena concluso una gara. In questi casi, infatti, il fisico è più debole e più soggetto alle infezioni. Per esempio, dopo una maratona i podisti sono addirittura sei volte più soggetti a problemi respiratori rispetto a persone che non hanno gareggiato”.
Questo succede, secondo Nieman, perché durante una gara si “spinge” molto più che durante un allenamento. E questo causa un forte stress al nostro sistema immunitario, che diventa così più suscettibile al rischio di infezioni nelle settimane successive alla competizione.
Oltre allo stress fisico, anche lo stress mentale provocato inevitabilmente da una gara (a meno che non si partecipi quasi per gioco) provoca un abbassamento delle difese immunitarie. In tempi di Coronavirus, insomma, non è poi un male se le principali manifestazioni sportive sono state annullate.
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