Un’interessante novità si sta affermando nel panorama degli sport della neve. Derivato dallo Scialpinismo classico, con la S maiuscola, e dal mondo delle gare in particolare, lo Speedfit è la risalita a passo svelto di piste o di tracciati appositamente predisposti nell’ambito dei comprensori sciistici.
Di fatto, da sempre gli atleti o chi cercava la performance in questa disciplina ha sfruttato le piste e la neve artificiale per allenarsi in annate povere di precipitazioni oppure per allenarsi in luoghi sicuri in caso di brutto tempo o pericolo di valanghe. La differenza è che prima si risalivano le piste “di straforo”, rischiando anche multe salate, mentre ora sono numerose le località sciistiche che stanno predisponendo appositi itinerari da destinare a questa attività.
Stazioni grandi e piccole, da Cervinia al Monte Rosa Ski, da Foppolo a Merano 2000, dal Bondone agli Spiazzi di Gromo, come anche Crans Montana in Svizzera, si sono attrezzate o si stanno attrezzando con percorsi sicuri e segnalati dedicati agli scialpinisti che vogliono arrivare in cima con le loro forze, senza utilizzare gli impianti. Nelle stesse località, anche i servizi di noleggio si stanno attrezzando per offrire l’attrezzatura necessaria a chi ne fosse sprovvisto o volesse provare per la prima volta le risalite in chiave fitness.
L’attrezzatura è praticamente la stessa utilizzata per lo scialpinismo, anche se Dynafit ha predisposto una linea di abbigliamento e attrezzature specifiche. Oltre ad attrezzi più leggeri, è stato realizzato un abbigliamento specifico anche per rendersi ben visibili quando si risalgono le piste in orari serali o notturni.
Il fenomeno è in forte crescita, e offre la possibilità di praticare un’attività aerobica all’aperto, in diverse fasce orarie, in un ambiente molto gratificante anziché nel chiuso di una palestra. I vantaggi dell’attività aerobica sono ben noti, con benefici sul sistema cardiocircolatorio, metabolico e sul tono dell’umore. Con un allenamento costante si riduce gradualmente la frequenza cardiaca e si migliora la capacità respiratoria, aumentando la resistenza. Un’attività aerobica regolare contribuisce inoltre a bruciare i grassi di deposito riducendo i livelli di colesterolo e i trigliceridi.
Non c’è bisogno di correre
Va sottolineato poi che nessuno costringe chi si avvicina a questa disciplina a risalire di corsa le piste, e sono molti gli scialpinisti anche alla prime armi che cercano itinerari sicuri nelle località sciistiche. Praticare lo Scialpinismo classico, infatti, richiede specifiche conoscenze per valutare la stabilità del manto nevoso, oltre alla indispensabile dotazione di ARTVA, pala e sonda. Anche per questo bisogna distinguere tra lo speedfit nel campo sicuro e controllato delle piste e lo Scialpinismo in campo aperto. Per praticare il quale, se non si è più che esperti, è sempre bene affidarsi alle Guide Alpine o alle scuole del Club alpino Italiano.
Una serie di appuntamenti per provare
Vi piacerebbe provare? Dynafit organizza per questo inverno le Speedfit Nights, che permetteranno di trascorrere una serata all’insegna dello sport con la possibilità di testare gratuitamente l’attrezzatura. È previsto un calendario di appuntamenti, nei mesi di gennaio e febbraio 2019, in diverse stazioni sciistiche dell’area alpina. La scorsa edizione ha coinvolto quasi 300 persone su 6 tappe. Per maggiori informazioni sull’edizione 2019: www.dynafit.com/it-it/speedfit
© riproduzione riservata