Ci sono persone che sfoggiano un fisico invidiabile senza fare il minimo sforzo, e altri che combattono ogni giorno con i chili di troppo. Colpa del metabolismo, si dice. Certo, la genetica gioca la sua parte. Ma non basta da sola a spiegare quella che è vissuta da molti come una vera e propria ingiustizia. Recentemente la CNN ha condotto un’inchiesta e ha scoperto – dati scientifici alla mano – che in realtà l’essere magri non dipende soltanto dal proprio DNA o dalla determinazione con cui si rispetta la dieta.
Palestra a portata di mano
Il giornale americano Lancet, per esempio, ha pubblicato uno studio che conferma scientificamente quello che sembra un luogo comune: chi abita nelle vicinanze di una palestra (nel raggio massimo di un chilometro) ha meno problemi di peso di chi non ha una struttura sportiva vicino a casa. La correlazione è più frequente nelle donne che negli uomini (c’era da aspettarselo), e nelle persone con un potere d’acquisto più elevato (e anche questo c’era da aspettarselo.
Un bel gesto
A volte, va detto, gli studi americani confermano quelle che sono un po’ scoperte dell’acqua calda. Il fatto che in media siano più grasse le persone che vivono nel raggio di due chilometri da un fast food non sorprende nessuno. Però altre correlazioni fanno pensare. Noi italiani, per esempio, dovremmo essere felici della nostra abitudine di “parlare con le mani”: pare infatti che agitarsi e avere una continua attività di gesticolazione spontanea aiuti parecchio a bruciare calorie.
Il fatto di essere naturalmente portati a muoversi risulta molto utile ai fini di mantenere la linea. Soprattutto oggi che la parola d’ordine è “faticare il meno possibile”, e una serie di supporti tecnologici ci aiuta nello svolgimento delle attività quotidiane. Un altro studio condotto diversi anni fa aveva calcolato che oggetti come lavapiatti, lavatrici, ascensori e automobili hanno ridotto di oltre un centinaio le calorie bruciate in una giornata. E tutto sommato sembrano anche poche.

Il gusto piccante della vita
Se poi date un’occhiata a quello che mettono nel piatto i vostri amici “fortunati” che non hanno problemi di linea, noterete che spesso prediligono i cibi piccanti. E che molti di loro consumano regolarmente peperoncino. Non è una coincidenza: chi mangia spicy ha meno probabilità di essere sovrappeso. Infatti la capsicina presente nei peperoncini ha una serie di effetti sull’organismo, tra cui ridurre l’appetito e convertire il grasso in “carburante” metabolico.
A parte i peperoncini, ci sono molte altre spezie che aiutano l’organismo a mantenersi in forma: cumino, zenzero, rosmarino, origano… riducono i processi infiammatori e favoriscono la proliferazione di flora batterica “buona” nell’intestino.
Puntate in alto
Un altro punto di vantaggio lo registra chi vive in alta quota. Secondo l’US Centers for Disease Control and Prevention (Colorado), le persone che vivono a meno di 500 metri sul livello del mare hanno probabilità più elevate (5,1% gli uomini e 3,9% le donne) di sviluppare obesità. Questo è dovuto, secondo i ricercatori, anche al fatto che la minore quantità di ossigeno in quota sviluppa l’attività del sistema nervoso simpatico (che può ridurre l’appetito).

Vivere in una grande città
Fortunato sarebbe anche chi vive in una metropoli. Lo stesso studio ha infatti rilevato che chi vive in città con almeno un milione di abitanti ha un rischio molto più basso di ingrassare. I motivi? Probabilmente il fatto di non poter usare sempre l’auto, di disporre di aree pedonali, dell’abitudine culturale a una dieta più sana.
Queste conclusioni in realtà sono state in parte contraddette da un altro studio pubblicato dalla Harvard School for Public Health. Secondo cui l’aria di città fa bene a chi ha un tenore di vita medio-alto. Per gli altri, che non hanno una dieta sana e si muovono poco, il risultato dell’inurbamento non è così vantaggioso.
Tiriamo le somme? Per restare magri insomma bisogna guadagnare bene, vivere in una grande città (meglio se in alta quota), abitare vicino a una palestra e mangiare peperoncino tutti i giorni. E a questo punto si può mandare al diavolo ogni dieta.
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