Sarà un caso, o sarà il mio inconscio che vuole esorcizzare questo passaggio annuale, ma ogni anno, al momento del mio compleanno, mi ritrovo sempre impegnato a partecipare a qualche evento sportivo in montagna. E quest’anno, per il passaggio ai miei 50 anni, ho partecipato al percorso MEDIA (30,1 Km, D+ 1.719 m) della seconda edizione dell’Engadin St. Moritz Ultraks. La scelta, tra le tante possibilità di gare di trail running di questo periodo, è caduta su questo evento perché da un lato volevo vivere un’esperienza “fuori porta” e dall’altro, conoscendo l’Engadina, mi attirava l’idea di correre in quota, immerso in paesaggi incredibili ed affascinanti.
Le gare di Ultraks sono organizzate dall’Outdoor Unlimited Sarl con lo scopo di proporre gare di trail running nei luoghi più affascinanti delle Alpi come, appunto, l’evento della Engadin St. Moritz Ultraks o la Matterhorn Ultraks, che si correrà il prossimo 19 agosto a Zermatt.
E così eccomi venerdì sera presso il Centro Congressi e Cultura Rondo di Pontresina, luogo di partenza/arrivo della gara, con tutta la famiglia (che mi accompagna/sopporta in queste mie avventure per la prima volta!) a fare la fila per il ritiro del mio pettorale ed avere aggiornamenti su percorso e meteo. L’atmosfera è tipicamente svizzera: tranquilla, ordinata, silenziosa, con tabelloni in inglese e tedesco che danno gli ultimi aggiornamenti sulle gare che partiranno domani. Due cose mi hanno colpito al momento del ritiro del pettorale: che non viene chiesto alcun certificato medico o di idoneità sportiva e che non è previsto alcun materiale obbligatorio, neanche sulla gara lunga, ma c’è solo una lista di accessori “fortemente” consigliati, per il resto ognuno deve fare i suoi conti….
Il meteo, purtroppo, non promette tempo buono, ma variabile con possibilità di pioggia, specie nella mattinata. Si presenta così il solito problema di come vestirsi e cosa portare dietro. Dato che non punto alla classifica (lo so che vi state sganasciando dalle risate…) non mi pongo alcun problema, e carico il mio zaino con tutto il necessario per stare caldo e asciutto, mentre come abbigliamento da indossare ho deciso di usare materiali della La Sportiva quali gli short Rush e la t-shirt Sonic e le nuove scarpe Helios 2.0 (prodotti da tril running di cui vi parlerò in dettaglio in prossimi articolo della rubrica “Provati per Voi”).
Dopo una fresca nottata passata lontana dall’afosa calura della pianura, alle 8.00 sono di nuovo al Centro Rondo di Pontresina in attesa della partenza, unica per gli iscritti sia al tracciato MEDIA e che al GRAND (46,6 Km, D+ 3.019 m). La gente presente in piazza, tra runners e non, è parecchia, ma sarà per l’ora o per il tempo bigio, ma l’atmosfera è tranquilla, anche troppo, tanto che sento un po’ di nostalgia per quel “casino” brioso tipico delle gare di casa nostra. Ed ecco che, accompagnati da una musica che fa quasi da sottofondo all’ambiente ed un simpatico speaker, alle 8.15 spaccate, come da programma, si parte!
Passaggio lungo la Via Maistra di Pontresina e poi giù, verso il ponte che attraversa il Fiume Bernina, per inoltrarsi nella stupenda Val Roseg. I primi 8Km circa del percorso sono lungo uno stupendo sentiero con continui saliscendi immersi nei boschi. Più che un sentiero sembra di correre su un tappeto da quanto il fondo è morbido, regolare, pulito, senza neanche un sasso o una radice fuori posto. Come da mio programma affronto questa parte del tracciato correndo, cercando di rimanere nel gruppo, fino a raggiungere il primo ristoro posto a Roseg. Da qui inizia la lunga salita che ci porterà alla Fuorcla Surlej, punto più alto della gara a circa 2.755 metri di quota.
Lasciato il fondovalle, si passa su un vero sentiero di montagna, abbastanza tecnico, con buchi, sassi e radici. La salita è di circa 4 Km che faccio camminando, cercando di tenere un buon ritmo che, però, mi viene spezzato dall’effetto della quota. Peccato che in questo tratto l’acqua scenda copiosa e le nuvole anche, coprendo il panorama sulle vette circostanti. Solo in prossimità della Fuorcla il cielo si riapre diventando di un blu intenso macchiato di nuvole bianchissime. Una veloce occhiata al panorama circostante che svela un palcoscenico di vette, neve e ghiaccio dominate dal Pizzo Bernina con la Cresta Biancograt, seguiti dal Piz Morteratsch e dal Piz Roseg, e poi mi getto nella discesa che porta al ristoro presente al Piz Murtél, in corrispondenza della stazione intermedia della funivia del Corvatsch.
In questo tratto si corre sugli ultimi piccoli nevai rimasti, prima dell’ultima salita che porta al punto di ristoro, dove è possibile rifocillarsi con frutta secca e fresca, biscotti, ed altro o bere qualche cosa di caldo come un thé o un brodo. Qui ci aspetta la lunga discesa verso la frazione di St. Moritz Bad. Circa 7Km di sentiero, a tratti tecnico ed impegnativo come la lunga pietraia che scende al Laj dals Chods, a tratti bello e scorrevole come il lungo traverso sotto il Piz Surlej con l’incantevole vista sui laghi del Maloia e il Piz Nair.
Il sole inizia a scaldare e, nonostante sia nel bosco, il caldo inizia a farsi sentire ed arrivo al ristoro di St. Moritz Bad affaticato. Trangugio una serie di bicchieri di thè e riparto per l’ultima salita che sale a Muottas da Schlarigna con circa 400 metri di dislivello che si rivelano più impegnativi del previsto. La salita è in mezzo ad un bel bosco che, quando si apre, regala ampi panorami sulla vallata sottostante. Quando incrocio il segnale dei 25Km, capendo che fra un po’ inizierà la discesa su Pontresina, le gambe ricominciano a girare e nell’ultimo tratto riesco a recuperare un po’ di persone.
Tra gli alberi si vedono le case di Pontresina e in un attimo mi ritrovo al campo sportivo di Pontresina per l’ultimo giro di boa, prima della salita finale che mi porta al Centro Rondo, dove mi aspetta l’arrivo ed il meritato riposo. Segue il personale “terzo tempo” con birra, pasta e famiglia al seguito, comodamente seduto ad un tavolo dal quale mi godo l’arrivo di quelli del percorso GRAND.
Un’ultima nota per gli organizzatori che hanno fatto un ottimo lavoro sia per quanto riguarda la tracciatura del percorso che l’assistenza ed i ristori: per il prossima anno, per favore, mettete ai ristori anche la Coca-Cola!
Per maggiori informazioni sulle gare Ultraksvisitate il sito web: www.ultraks.com
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