Per evitare il pericolo valanghe, sono sempre più numerosi coloro che scelgono di fare scialpinismo lungo i bordi delle piste da sci. Una pratica non sempre consentita. Ma ci sono alcune località in cui – dopo la chiusura degli impianti – gli scialpinisti sono i benvenuti.
Lo scialpinismo è sinonimo di silenzio, distese innevate lontano dalla civiltà, boschi in cui l’unica presenza viva sono le tracce degli animali. Eppure sempre più spesso si vedono scialpinisti che – zaino in spalla – risalgono le montagne costeggiando le piste da sci. Una pratica indotta da vari motivi.
Prima di tutto la sicurezza (in pista in genere non si resta vittima di valanghe, e anche i principianti possono cimentarsi in questo sport senza timori). In secondo luogo la possibilità di trovarsi poi al rifugio per il pranzo con la famiglia o con gli amici. Magari il desiderio di non lasciare da solo tutto il giorno il cane, e portarlo con sè sulla neve. O ancora la voglia di un allenamento veloce ma fine a se stesso.
Fatto sta, che lungo le piste c’è sempre qualche scialpinista impegnato nella salita. Mal visto dagli altri sciatori, che se lo ritrovano tra i piedi quando magari vorrebbero lanciarsi in una serpentina a bordo pista. Tanto che in molte località è espressamente vietato accedere ai percorsi battuti con le pelli di foca.
Ci sono però alcune comprensori che – per venire incontro agli scialpinisti – lasciano loro libero accesso dopo la chiusura degli impianti. In questo modo è possibile risalire poco prima del tramonto del sole, cenare eventualmente in un rifugio, e poi lanciarsi a valle prima che i gatti delle nevi comincino a battere le piste.

A Rio Pusteria piste aperte per gli scialpinisti dopo le 18.00
A Valles, in Alto Adige, nel grande comprensorio sciistico Rio Pusteria, ogni martedì e giovedì a partire dalle ore 18.00 alcune piste sono aperte per i cosiddetti skitour, e anche i principianti possono salire con le pelli in tutta sicurezza, mettendosi alla prova uno sport che fino a qualche anno fa era praticato solo da una piccola élite di esperti sciatori.
Chi riesce ad arrivare in cima, è ripagato da un paesaggio fantastico, un’immersione nella natura e nel silenzio sotto le stelle. Il riverbero candido della neve, illuminato dalle stelle e dalla luna è la traccia da seguire per scendere di nuovo lungo la pista da sci. Nel cuore di questo comprensorio sciistico, proprio vicino al noleggio dell’attrezzatura per sci alpinismo, si trova l’Hotel & Spa Falkensteinerhof, che supporta gli ospiti fornendo tutte le indicazioni su come affrontare la prima salita e offrendo uno spuntino energetico per caricarsi prima dell’impresa.
La sicurezza è garantita, e il percorso è adatto a tutti. In ogni momento ci si può eventualmente fermare, togliere le pelli e scendere lungo la pista da sci perfettamente battuta.
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Sulla Plose notti riservate agli scialpinisti
Un’altra località dove gli scialpinisti sono i benvenuti anche in pista è il comprensorio della Plose, la montagna dell’Alto Adige che domina Bressanone.
In realtà in questo comprensorio – come quasi dappertutto – per motivi di sicurezza è vietato praticare scialpinismo in pista. Con qualche eccezione, però: le Plose Nights. A partire dal 3 gennaio, ogni venerdì, dopo la chiusura degli impianti (alle ore 18), la pista Trametsch può essere risalita a piedi o con le pelli di foca fino alle ore 23.
In questo arco di tempo la pista non viene sottoposta al giornaliero lavoro di preparazione, proprio per consentire agli scialpinisti una risalita senza pericolo di incontro con mezzi meccanici. Da tenere presente che non c’è illuminazione, quindi la discesa avviene in ogni caso a proprio rischio e pericolo. Per ogni evenienza resta comunque in funzione la cabinovia dalle ore 18 alle ore 23.

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Piste aperte anche in Trentino
Il Trentino non è da meno dell’Alto Adige, in fatto di accoglienza per gli scialpinisti sulle piste da sci. Da quest’inverno a Madonna di Campiglio si può salire in notturna al rifugio Graffer tutti i martedì e venerdì, dalle 18.00 alle 21.00. Agli appassionati di pelli di foca è riservata una pista lungo la strada forestale che da località Fortini porta al rifugio.
Nella skiarea Paganella, ci sono diverse opportunità per gli amanti dello scialpinismo. A cominciare dal tracciato battezzato TRE-TRE, un sentiero creato sulle tracce della storica omonima pista sulla quale gareggiò e vinse Zeno Colò. Nelle serate di lunedì e giovedì, dall’ora di chiusura impianti fino alle 21.00, sono accessibili anche la pista Rocca e parte della pista Dosso Larici. Mentre martedì e venerdì dalle ore 19.30 alle ore 22.30 apre la sera la pista Cacciatori.

Dal Monte Bondone al passo del Brocon
Sul Monte Bondone ogni martedì e giovedì sera dalle 20.00 alle 22.30 gli scialpinisti possono addirittura usufruire di piste illuminate. Come la Cordela, che porta cima al Palon dove resta aperto per l’occasione il bar Al Sole.
Al passo del Brocon le aperture serali sono il mercoledì e il venerdì dalle 19,30 alle 22,30. Gli scialpinisti troveranno tracciati dedicati proprio a fianco delle piste rosse.
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