Una salita facile e ben pedalabile, e una discesa mozzafiato. È il Ganter Trail, in Svizzera: un circuito ad anello ideale per gli appassionati di mtb.
Ci sono quei giorni che si è indecisi se andare verso il mare o la montagna. Se scegliere un percorso sul versante nord o su quello sud. Insomma, non si sa se prevale la voglia di sole e caldo, o di fresco e panorami di montagna. E poi, puntualmente, l’occhio cade su itinerari che promettono discese di puro divertimento. E così ti ritrovi non solo in montagna, ma anche, per la maggior parte dell’itinerario, su un bel versante nord. Ed eccomi così sul Ganter Trail, in Svizzera.
Non so se, effettivamente, questo tracciato si chiama così, ma ho scelto di dargli il nome del sentiero da seguire in discesa. Non nascondo che vedere, al momento della partenza, i boschi tutti in ombra, ci ha un po’ fatto dispiacere, soprattutto se confrontati con tutti i versanti già soleggiati attorno… La partenza però è in pieno sole, nei pressi della falegnameria che, sulle carte svizzere, è segnata come Schwamm (per una descrizione più dettagliata leggete le note tecniche).
Da qui si prende la strada asfaltata che corre a fianco – prima sopra e poi sotto – la strada del Sempione, si supera il vecchio ponte in pietra per poi sbucare sulla A9 del Sempione, poco prima di Berisal. Purtroppo i 5 chilometri circa di strada da qui fino al bivio per Rothwald sono obbligatoriamente su asfalto, ma ogni tanto è possibile stare sul marciapiede lato strada.
Oltrepassato l’impianto di risalita di Rothwald, si lascia la strada verso sinistra e si inizia a salire nel bosco, attraversando l’abitato di Rothwald e proseguendo, sempre su asfalto, fino al bivio per Wasenalp dove, verso destra, parte una strada sterrata.
La strada sterrata ha una pendenza costante e un fondo mediamente buono, e risulta ben pedalabile fino al suo termine che è posto in corrispondenza della stazione di monte degli impianti da sci, a quota 2.230 metri. Fin qui sono circa 1.000 metri di dislivello, e da questo mottarozzo senza nome si gode di un bel panorama a 360 gradi sul Monte Leone, il Brethorn, e verso il Passo del Sempione.
Da qui inizia la discesa che segue il sentiero, ben segnalato, che taglia la strada fatta all’andata e ritorna a Rothwald. A parte alcuni brevi tratti lungo la prima parte del sentiero un po’ sconnessi, man mano che si scende, il sentiero si trasforma in un vero e proprio flow in mezzo al bosco, su un bel fondo scorrevole e divertente, ed in un attimo ci si ritrova sulla strada del Sempione.
Da qui si segue la strada in discesa. Bisogna superare l’Hotel Ganterwald, portarsi sul lato sinistro della strada (non prendete quella asfaltata che si stacca subito dopo!) e proseguire ancora per un centinaio di metri fino ad incrociare il cartello escursionistico con la scritta “Talweg Ganter”. Ci siamo, qui ha inizio la discesa vera e propria!
Primo tratto: un bel traverso che raggiunge un tratto una strada asfaltata. Non disperate. La si segue in discesa per qualche decina di metri e poi si ritrova il cartello che indica di proseguire lungo il sentiero sulla nostra destra.
Adesso si entra nel fitto del bosco, lungo un bel sentiero dal fondo moderatamente sconnesso che richiede una discreta capacità di conduzione del mezzo. Il sentiero è a tratti esposto, ma mai pericoloso. Questa parte del trail è un bel traverso scorrevole e veloce, che si butta verso le gole del torrente Ganterbach. Attenzione: si capisce di essere in prossimità di Berisal e del viadotto, bisogna prendere il sentiero che scende verso sinistra (cartello sempre con la scritta Talweg Ganter).
Da qui parte l’ultima parte della discesa che propone una bellissima sequenza di tornantini di tutti i tipi e per tutti i gusti, che arrivano sulla strada asfaltata di fondovalle, sotto l’imponente viadotto di Berisal. Ancora con l’adrenalina che corre a mille, si segue la strada in salita e, oltrepassato il ponte sul torrente, si prende il sentiero sulla sinistra con le indicazioni per Schallbett. Adesso vi aspetta un bellissimo tratto in mezzacosta, con divertenti e piacevoli saliscendi, in mezzo a vecchi alpeggi e caratteristici pascoli alpini.
Da segnalare i numerosi e continui cancelli da aprire e chiudere, che obbligano a frequenti soste, ma che ben si sopportano visto il paesaggio in cui si è immersi. Il sentiero oltrepassa Ze Brunnu e arriva ad un bivio dove non si deve seguire l’indicazione per Schalberg, ma scendere verso sinistra. Dopo un paio di tornanti, il sentiero torna in piano fino ad un secondo bivio con l’indicazione per Schalberg.
Qui, purtroppo, bisogna fare un ripido tratto in salita con bici a spinta, per poi riprendere a pedalare in piano fino ad incrociare una strada in asfalto, in cima alla quale ci ritroviamo in prossimità del punto di partenza. Dopo Ze Brunnu, meglio prestare attenzione al percorso perché il sentiero è, generalmente, largo e facile, ma all’improvviso compaiono tratti piuttosto esposti.
Note tecniche
Partenza e arrivo: in prossimità della falegnameria posta sulla strada che devia, sulla sinistra, dalla Strada del Sempione prima dello Schalbergtunnel. Riconoscete il posto perché è circa 100 metri prima della strada che sale a Rosswald (1.280 m)
Punto di massima elevazione: stazione di monte dell’impianto di Rothwald (2.230 m)
Distanza: 26 Km
Tempo Percorrenza: 4 ore
Dislivello: 1100 m
Senso di percorrenza: orario
Difficoltà tecnica: salita facile, discesa media
Condizione fisica: media
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