Scritti da giornaliste-cicliste, ecco i libri sulla bicicletta da mettere in valigia prima di partire. Sia per chi ha in programma di pedalare, sia per chi semplicemente vuole sognare il prossimo viaggio.
Finalmente. Finalmente le donne si stanno appropriando di un settore che è sempre stato dominio maschile, e lo stanno facendo davvero alla grande. Non lo dico per spirito di rivalsa, ma perché mi sembra che in questo appropriarsi del mondo del ciclismo – che in effetti sta diventando sempre più rosa – ci siano anche tutti gli elementi giusti: l’ironia, il divertimento, l’intelligenza, il gusto della scoperta. Elementi che – ammettiamolo – spesso ai maschi difettano, presi come sono dall’obiettivo della performance.
E invece ecco qua due “ragazze” degli anni ’60, con i capelli grigi e il cuore giovane, che in tempi abbastanza recenti si sono appassionate al mondo delle due ruote. Monica Nanetti e Mariateresa Montaruli fanno lo stesso mestiere: sono giornaliste. La prima si è sempre mossa nei complicati (per me) labirinti dell’economia e della finanza; la seconda ha puntato soprattutto sui reportage di viaggio. Ma una volta scoperta la bicicletta, ne hanno fatto anche professionalmente l’oggetto del loro amore. Tanto che Monica ha dato vita al blog Secelhofattaio, per raccontare i suoi lunghi tour in sella, e Mariateresa ha creato il sito Ladradibiciclette, un’originale punto di vista al femminile sul mondo delle due ruote.
Certo, ognuna delle due vive a modo suo questo amore per la bicicletta. Monica in modo più scanzonato e decisamente non competitivo, affrontando interminabili percorsi che l’hanno già portata in giro per mezza Europa. Mariateresa con spirito più sportivo, partecipando anche a qualche competizione e mettendo nel “pacchetto” la sua esperienza di affabulatrice sempre a caccia di storie da raccontare.
È così che sono nati – guarda caso proprio nell’anno in cui per la prima volta una donna si è classificata prima assoluta alla Race Across America – due libri sulla bicicletta che dovrebbero entrare nella valigia di ogni appassionato di sport e di viaggi. Vale a dire Ho voluto la bicicletta di Mariateresa Montaruli (ed. Vallardi, euro 15,90) e In bicicletta, l’Europa a due ruote di Monica Nanetti (ed. National Geographic, euro 29,00).

Due libri sulla bicicletta: che cosa raccontano
Per chi ha voglia di partire subito, e deve solo decidere dove andare, il libro di Monica Nanetti rappresenta la più ghiotta delle tentazioni. È un vero e proprio invito a gonfiare le gomme della bicicletta e iniziare a pedalare. Dei ciclo-percorsi descritti nel volume, equamente distribuiti tra i diversi Paesi europei, Monica ne ha coperti tanti. Molti dal primo all’ultimo chilometro. Alcuni in compagnia, altri coraggiosamente da sola.
Ce n’è davvero per tutti i gusti. Si va dai più conosciuti (come la Via Francigena, la Ciclovia della Loira e quella del Danubio) ad altri decisamente meno noti ma altrettanto affascinanti (il Canal Route in Norvegia o la Ring Road in Islanda). Di ognuno – oltre alle descrizioni delle singole tappe, corredate di bellissime immagini – vengono forniti anche spunti sulle cose da vedere, quelle da non dimenticare, i consigli pratici, la vocazione ambientale. Il tutto reso più leggibile da una grafica decisamente accattivante.

Di diverso tono il libro di Mariateresa. Che nella prefazione scrive: “Per noi (donne, ndr) la bicicletta non è solo una questione di performance, ma di riappropriazione di tempo, spazi, desideri“. E infatti: pagina dopo pagina, Montaruli ci accompagna con lei in veri e propri viaggi che vanno ben al di là dei semplici itinerari ciclabili e dei panorami che di volta in volta si offrono al nostro sguardo.
Sono viaggi con una forte valenza emozionale e sensoriale (odori, colori, sapori…), fatti anche di incontri con le persone, di strani personaggi, addirittura di impegno sociale (vedere il capitolo: Di quando ho insegnato ad andare in bici a un gruppo di donne nordafricane). Il tutto raccontato sempre con sorniona ironia e condito di gustosi aneddoti (vedere il capitolo: Un giorno da pecore). E proprio perché Mariateresa prima di essere ciclista è una donna, non ha dimenticato di scrivere divertenti pagine sull’abbigliamento “dalla parte di lei”, sui rapporti con i maschi ciclisti, sui luoghi comuni da sfatare (è vero che la bici ingrossa le gambe?).

Un intruso tra i libri sulla bicicletta al femminile
In appendice a questi suggerimenti di lettura, aggiungerei anche un terzo libro: 24 Storie di bici (ed. Il Sole 24 Ore, euro 14,90). Perché lo metto in fondo? Non per motivi di merito, ma per un’altra ragione. Vale a dire che è scritto a quattro mani da una donna e da un uomo. E in questo articolo dedicato alla bicicletta al femminile, l’uomo ci azzecca poco. Anche se si tratta del simpaticissimo Pierpaolo Romio, patron di Girolibero, tour operator specializzato nelle vacanze a pedali. Insieme ad Alessandra Schepisi, giornalista in forze a Radio24, ha firmato appunto 24 storie (vere, va sottolineato) sui personaggi che gravitano intorno al mondo delle due ruote.
Tra queste la storia di Dino Lanzaretti, il ciclo-avventuriero. Che oltre ad avere pedalato in tutto il mondo, ha portato a termine un’impresa davvero estrema: attraversare la Siberia in bicicletta, in solitaria, in gennaio. Con temperature che sono arrivate a sfiorare i 60 gradi sotto zero.
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