Emozioni e adrenalina assicurate per chi decide di praticare mountain bike nel Cantone Vallese, in Svizzera.
Per gli amanti delle ruote grasse il Cantone Vallese è la meta ideale. Un’enorme parco giochi dove vivere la propria passione per le due ruote off road in tutte le sue declinazioni. Tra emozionanti percorsi panoramici o veloci discese adrenaliniche, in Vallese ci sono itinerari per tutti, dai principianti ai pro.
Il Cantone Vallese è una delle mie mete preferite per la pratica della MTB e dell’enduro bike. Grazie alla sua morfologia, un fondovalle di 150 chilometri dove scorre il Rodano da cui si dipartono decine di valli che si innalzano fino ai 4.000 metri di quota, il Canton Vallese è il terreno ideale per dare sfogo alla propria passione per le ruote grasse.
E’ come avere a disposizione un’enorme parco giochi dove ci sono percorsi adatti a tutti, dai principianti ai più esperti, con peculiarità che variano da valle a valle, rendendo ogni località qualcosa di unico e particolare e dove emozioni ed adrenalina sono assicurate.
Non per niente nel 2024 il Vallese è stato scelto come palcoscenico per alcune tappe dei più famosi circuiti internazionali di MTB e downhill come la WHOOP UCI Mountain Bike World Series, che ha fatto recentemente tappa a Crans Montana per tornare, a settembre, all’Aletsch Arena, o gli UEC MTB DOWNHILL EUROPEAN CHAMPIONSHIPS che ad agosto si disputeranno a Champéry e gli iXS European Downhill Cup che si svolgeranno, a settembre, a Verbier. Per non parlare del 2025, dove c’è grande attesa per i Campionati del mondo di Mountain Bike UCI, di nuovo a Crans Montana.
Per invogliarvi a scoprire questo paradiso delle due ruote off road, vi presentiamo due località toccate dai circuiti di gara più adrenalinici e spettacolari: Verbier e Champéry.
Mountain bike nel Cantone Vallese a Verbier
Verbier sorge su un soleggiato altopiano posto a 1.500 metri di quota, nel cuore della Val de Bagnes, dal quale si gode un panorama unico sul massiccio dei Combins e del Monte Bianco. La località è nota come meta turistica di lusso, ma basta spostarsi in uno dei numerosi villaggi della valle, come a Le Châble, per trovare soluzioni adatte ad ogni tasca (ad esempio, presso la partenza della funivia è presente un ostello).
Verbier è nota come stazione sciistica invernale, con 400 km di piste del comprensorio de Les 4 Vallées, e per il Verbier Extreme, tappa del Freeride World Tour di sci, che d’estate diventano infiniti percorsi per le VTT (veló tout terrain), come dicono i francesi.
Per gli amanti delle discese, il bike park di Verbier vi aspetta con i suoi 19 km di tracciati da livello verde (facile, adatto ai principianti) a nero, discesa per esperti di DH con rampe e salti di grande altezza. La partenza di ogni tracciato può essere raggiunta pedalando oppure, più comodamente, usando gli impianti meccanici. Una volta in alto, oltre a godere dello spettacolare panorama sulle Alpi, ci si prepara per un tracciato di pura adrenalina: da flow veloci e filanti a discese tecniche e croccanti, con paraboliche, rampe e salti.
Ma oltre al bike park, la rete di sentieri e collegamenti di Verbier con le località adiacenti amplia le possibilità arrivando a oltre 800 km di tracciati. Da piste ciclabili perfettamente segnalate a sentieri di montagna che permettono di raggiungere i passi, godendo al massimo dei piaceri della mountain bike.
Per scoprire la località, l’ideale sarebbe avere almeno un paio di giorni pieni da dedicare alla pedalata. Sul sito di Verbier è disponibile un’ampia di scelta di itinerari, tutti perfettamente tenuti e segnalati sul posto, da selezionare in funzione dei propri gusti come: tipo di percorso, lunghezza e dislivello.
Tra i vari percorsi disponibili, per gli amanti del cross country e delle salite si consiglia il percorso numero 4 della Pierre Avoi blu che inizia salendo alla Croix de Coeur, lungo il tracciato della famosa gara del Gran Raid, per poi scendere verso La Tsoumaz e risalire all’alpeggio del Col du Lein, costeggiando la Pierre Avoi, montagna simbolo di Verbier, da cui scendere, in picchiata, verso Le Châble. Un tracciato molto vario, mai troppo tecnico, adatto anche ai principianti, che si svolge, prevalentemente, su strade bianche e facili sentieri, ma che, volendo, permette varianti più tecniche e discesistiche.
Per gli amanti dell’enduro, consiglio di non perdere l’itinerario numero 17 Col de Mille che parte dall’arrivo di monte della telecabina di Bruson per poi fare un divertente traverso, in continuo saliscendi, su sentiero naturale che porta all’omonimo alpeggio, per poi risalire al Colle, al cospetto del Mont Rogneux.
Da qui iniziano i 2000 metri di discesa per ritornare a Le Châble. La prima parte è un divertente single trail, su fondo naturale, in direzione di Servay fino a raggiungere la Combe des Beutsons e poi Momin. Un flow lungo ed incredibile che regala grande soddisfazione.
Da qui inizia la parte più tecnica del percorso con un tracciato che taglia la strada forestale seguendo i pendii più ripidi con una serie infinta di tornanti stretti alternati a curve in appoggio, immersi in una foresta di conifere, costeggiando uno spumeggiante torrente di montagna. Un tracciato lungo e continuo, che lascia senza fiato (nel vero senso della parola) e che precipita direttamente sul fondovalle.
Champéry, il comprensorio bike più grande d’Europa
Champéry è un caratteristico villaggio di montagna, posto a 1.050 metri di altezza, situato nella Valle d’Illiez, ai piedi dei Dents du Midi e dei Dents Blanches. Champéry è nota come località turistica dal 1857, cosa per la quale è uno dei più antichi siti turistici svizzeri, iniziata con l’apertura dell’Hotel de la Dent du Midi.
Oggi il villaggio fa parte del più grande comprensorio sciistico d’Europa delle Portes du Soleil che conta piu’ di 600 km di piste, distribuite tra la Svizzera e la confinante Francia, insieme ad Avoriaz e Les Gets, località famose per le gare di sci. A Champéry si trova la pista Chavanette, o Muro Svizzero, una delle piste piu’ ripide e impressionanti al mondo.
Se d’inverno Champéry è il regno dello sci, d’estate diventa quello delle ruote grasse ed in particolare per l’enduro e il downhill. Grazie ai numerosi impianti sciistici, sempre aperti, è possibile spostarsi da una località all’altra dell’immenso territorio per “assaggiare” i numeri tracciati disponibili.
Un’occasione particolare per scoprire questo territorio è l’evento Pass’Portes du Soleil, giunto quest’anno alla sua 20a edizione. tre giorni di bici off road con percorsi segnalati ed eventi, esposizioni, cibo e musica nelle principali località del comprensorio. Una ghiotta occasione per unire l’utile al dilettevole.
I vari percorsi, suddivisi per tipologie di discipline bici (XC, enduro, DH, E-bike, gravel), sono tutti ad anello con partenza libera e senso di circolazione obbligato. Il grosso dei dislivello lo si copre con i mezzi di risalita, ma nonostante questo, di chilometri e dislivelli da pedalare ce ne sono per tutti i gusti.
Noi abbiamo provato la versione per MTB che è lunga 80 chilometri con 1.000 di D+ e fantastici 6000 di D-, e che permette di avere un primo assaggio di questo immenso territorio. Un’intera giornata in sella al proprio mezzo, senza mai ripetere un percorso, tra lunghi traversi su stupendi sentieri alpini, passaggi su strade sterrate e discese mozzafiato lungo i tracciati dei 5 bike park presenti nell’area.
Non serve essere degli esperti per poterlo fare. Il tracciato principale è pensato anche per principianti e si svolge, principalmente, su strade bianche e comodi sentieri. Ma se volete spingere il vostro limite, c’è solo l’imbarazzo della scelta su trail ottimamente preparati che vanno da divertenti flow, da non perdere Serpentine a Chatel, fino agli impegnativi downhill come Coupe de Monde a Champéry, tracciato inserito nella Coppa del Mondo di DH.
Il percorso è ripetibile anche fuori dell’evento perché i collegamenti funzionano tutta l’estate. Ad ogni arrivo di una funivia c’è l’imbarazzo sulla scelta del tracciato di discesa, e qualche risalita è obbligatoria per provare qualche discesa in più.
L’ambiente è spettacolare, con ampie vedute sui Dents du Midi e i Dents Blanches. Nell’arco della giornata si pedala su ogni tipo di terreno: sterrate, sentieri dal fondo perfetto, tratti sconnessi e rocciosi e anche, pochissimo, asfalto. Non ci si annoia mai e l’attenzione deve essere sempre massima a non farsi prendere troppo la mano dalla velocità. Le risalite meccaniche sono un ottimo momento per recuperare un po’ di energie e forza per la successiva discesa. Un’esperienza unica, densa di emozioni, adrenalina e socialità.
Come arrivare
Arrivare a Verbier o a Champéry è, relativamente, veloce sia in macchina (circa 4 ore da Milano) che con i mezzi pubblici, grazie alla rete Svizzera che combina ogni tipo di mezzi (postali, treni, navette, traghetti, impianti di risalita) che si possono utilizzare comprando lo Swiss Travel Pass, un unico biglietto che permette di prendere qualunque tipo di mezzo pubblico, per il numero di giorni che si desidera.
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