Dal 22 al 24 marzo andrà in scena una delle più spettacolari gare di scialpinismo al mondo: il Millet Tour du Rutor Extreme. Il brand francese dal 2009 è sponsor della competizione.
Gli appassionati stanno facendo il conto alla rovescia, e tra le montagne della Val d’Aosta l’alpinista Marco Camandona ha già iniziato a studiare i tracciati. Per il 2024 l’appuntamento è dal 22 al 24 marzo. Sono queste le date messe a calendario per una delle più spettacolari gare di scialpinismo al mondo: vale a dire il Millet Tour du Rutor Extreme. Una competizione che si disputa a coppie a colpi di sfide epiche “a fil di cielo” sulle montagne di Arvier, La Thuile e Valgrisenche.
Una gara estrema di nome e di fatto, che prevede salite mozzafiato, spericolate discese in fuoripista e funambolici tratti lungo creste aeree. La competizione, arrivata quest’anno alla 21a edizione, è a cadenza biennale ed è tappa italiana de La Grande Course, il circuito delle sei competizioni scialpinistiche più prestigiose di tutto l’arco alpino e della cordigliera dei Pirenei.
Il Millet Tour du Rutor Extreme trae le sue origini dal Trofeo del Rutor disputato nell’estate del 1933 appunto sul versante di La Thuile del ghiacciaio del Rutor. Da oltre 20 anni l’alpinista Marco Camandona, atleta del team Millet, è direttore tecnico della gara (oltre che allenatore federale di scialpinismo e presidente de La Grande Course).
Camandona ha un curriculum di tutto rispetto. È salito sulle vie più impegnative delle Alpi; ha aperto vie nuove in Himalaya; dal 1996 ha preso parte a più di 30 spedizioni alpinistiche e ha scalato le cinque vette più alte di ogni continente. Insomma, è decisamente uno che sa il fatto suo quando si tratta di alta montagna.
Camandona al lavoro per il Millet Tour du Rutor Extreme
In questi giorni Marco Camandona sta ideando i nuovi tracciati e sta mettendo insieme il team dei volontari che si occuperanno dell’ordine pubblico e della sicurezza degli atleti lungo il percorso di gara.
L’itinerario non è ancora stato completamente definito, ma sicuramente prevederà la storica attraversata da La Thuile a Valgrisenche che faceva parte del programma della prima edizione. Una “chicca” inserita anche nella scorsa edizione del Millet Tour du Rutor Extreme, ma che era stata poi cancellata all’ultimo momento, a causa delle pessime previsioni meteo.
Oltre a questa attraversata, i concorrenti già pregustano tracciati di vero scialpinismo in ambiente, con passaggi molto tecnici, creste aeree, profondi canaloni, salite con pelli di foca, discese in powder... Sarà l’occasione per mettersi alla prova, ma anche per scoprire in sicurezza luoghi selvaggi e incontaminati.
Il brand francese Millet nel corso degli anni ha supportato e attrezzato tante delle spedizioni che hanno scritto la storia dell’alpinismo: dalla scalata in solitaria della parete nord del Cervino firmata nel 1965 da Walter Bonatti, alla prima ascensione all’Everest senza ossigeno, realizzata da Reinhold Messner nel 1978.
Proprio il suo Dna “high mountains” ha portato Millet a diventare partner storico della gara e ad affiancare il proprio nome a quello di questa prestigiosa competizione. “Fedeli alla nostra storia e alla nostra filosofia Rise Up, abbiamo scelto di lasciare il segno, supportando un evento che ci assomiglia, di cui condividiamo i valori e a cui siamo orgogliosi di dare il nostro nome”, ha confermato Hervé Locatelli, sales & marketing director di Millet Mountain Group per il Sud Europa.
Inevitabile, quindi, che la collezione FW 23-24 di Millet per lo scialpinismo sia stata studiata proprio pensando al Millet Tour du Rutor Extreme. Capofila tra le nuove proposte un pile ibrido molto leggero, con inserto antivento sul petto e sul cappuccio: Rutor Alpha Hoodie. Grazie al particolare isolamento in Polartec Alpha, garantisce una maggiore protezione alle zone del corpo più sensibili al freddo. Il resto del capo è traspirante ed elastico, per favorire la massima libertà di movimento.
Calore e traspirabilità sono le parole d’ordine anche per il Rutor Alpha Vest, un gilet ideale per le escursioni sciistiche più intense. Come il Rutor Alpha Hoodie, è dotato di un sistema di isolamento in Polartec Alpha per proteggere dal vento.
Perfetto in abbinamento con il Rutor XCS Pant, il pantalone antivento e idrorepellente, con un caldo e confortevole interno spazzolato. Le cerniere posizionate nella parte inferiore delle gambe e le ghette rendono questo capo ideale per tutte le attività sulla neve.
© riproduzione riservata