“Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, è abbastanza”. Una frase di Mae West che è diventata il motto di Marco Invernizzi, giovane pubblicitario milanese che lo scorso 20 luglio è partito in sella a una bicicletta per realizzare il suo sogno: attraversare il mondo pedalando. Pedalando per un anno interno, per 35 mila km, 35 Paesi e 5 continenti. Dormendo in tenda o – quando necessario – facendosi ospitare nelle case.

“È da un po’ che ho scoperto questa dimensione del viaggiare da solo pedalando – ha raccontato Marco Invernizzi a Action Magazine prima della partenza -. La prima volta in una settimana ero arrivato a Barcellona. L’anno seguente ero arrivato a Oslo. La bici, per le sue caratteristiche e per la velocità di marcia, è il mezzo migliore per godere davvero un viaggio”.
Sulla strada, Marco non si sente mai solo. “Si incontrano tantissime persone. Sia lungo il percorso, sia quando mi fermo a dormire. In genere utilizzo Couchsurfing, un sito che consente di trovare ospitalità gratuita nelle case. Lo utilizzerò in parte anche durante il mio giro del mondo, quando si tratterà di attraversare zone troppo pericolose per poter passare la notte in tenda”.
Gli sponsor? Marco non ne ha. Per questo ha messo da parte i soldi, e si è preso una sorta di anno sabbatico. “Per fortuna l’azienda è mia, e quindi nessuno ha potuto impedirmi di partire. L’ho affidata ai miei collaboratori. E se nel frattempo ci saranno problemi, pazienza: ci penserò al mio ritorno. Del resto il lavoro dev’essere un mezzo per realizzare i propri sogni, altrimenti non ha senso”.

Quanto costerà il viaggio? “Per i voli ho fatto un biglietto tutto incluso e ho speso poco più di 2.000 euro. Se avessi preso la nave per passare da un continente all’altro, avrei impiegato davvero troppo tempo. E in quanto ai pernottamenti, dormirò quasi sempre in tenda”.
Nei programmi di Marco, il viaggio dovrebbe durare un anno. Un anno in giro per il mondo in sella a una bicicletta, portando con sè un bagaglio di una ventina di chili. “Sono curioso di vedere cosa significa riuscire per 12 mesi ad eliminare dalla mia vita tutto il superfluo. E capire che cosa serve davvero, di che cosa non si può fare a meno”. In questi giorni Marco è negli Stati Uniti. Se volete seguirlo, collegatevi alla sua pagina Facebook!
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