L’escursione che vi proponiamo questa volta è quella che porta alla scoperta del Monte Orsa e alle fortificazioni della Grande Guerra che si trovano in questa zona. Siamo a due passi da Varese, a cavallo tra Italia e Svizzera, con viste stupende sul Lago Ceresio.
A cavallo tra la Provincia di Varese e il Canton Ticino, esiste un piccolo gruppo montuoso le cui pendici sono coperte da fitti boschi che ne mitigano l’imponenza. Nostante i suoi soli 1.000 metri di altezza, queste cime sono davvero maestose e celano testimonianze di un tragico evento: la Prima Guerra Mondiale.
Stiamo parlando della zona del Monte Orsa – Monte Pravello – Poncione d’Arzo, che si elevano sopra gli abitati di Arzo e Meride nella parte del Canton Ticino, e Besano, Porto Ceresio e Viggiù nella Provincia di Varese.
Il massiccio del monte Orsa è una delle cime più belle della provincia di Varese. La sua cresta rocciosa cade a picco sul bosco sottostante. Con i suoi 984 metri di altezza, si erge a dominare tutta la Valceresio, il lago Lugano e il vicino Canton Ticino.
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L’importanza di questa area sta nel suo valore storico, in quanto sono ancora presenti i resti delle fortificazioni volute dal generale Cadorna come difesa del confine settentrionale del Regno d’Italia. Strutture perfettamente mimetizzate e inserite nell’ambiente tanto che, ancora oggi, costituiscono uno splendido esempio di architettura militare.
Grazie alle sue caratteristiche, l’area permette di fare sia delle belle e facili passeggiati a piedi che dei bei tour in mountain bike. Data la sua posizione, la zona può essere frequentata tutto l’anno senza problemi. Per quanto riguarda l’itinerario che descriveremo in Mtb, è meglio evitare la discesa dopo lunghe giornate di pioggia, perché risulta un po’ viscido e fangoso.
Due passi sul Monte Orsa
L’itinerario che vi proponiamo si sviluppa all’interno dei confini della Comunità Montana della Valceresio e ha come punto di partenza l’abitato di Viggiù. L’interesse principale del percorso sta nel fatto che attraversa i resti degli edifici militari presenti sulla cresta Monte Orsa – Monte Pravello, oltre ad avere un sicuro interesse naturalistico, paesaggistico e geologico. L’itinerario è facile e non richiede particolare allenamento.
Si parte dall’abitato di Viggiù, che si attraversa lungo la strada principale seguendo le indicazioni per la località Sant’Elia. Lungo strette vie, si esce dal paese costeggiando il torrente Poaggia che si attraversa su un ponte in corrispondenza del quale è posto un pannello didattico sul Monte Orsa.
Poco oltre si segue il sentiero in salita sulla destra che si ricongiunge, un po’ più in alto, con la strada asfaltata. Si prosegue sempre in salita per circa due chilometri fino ad arrivare ad un bivio. Sulla destra prosegue la strada militare rimodernata che, in salita, conduce direttamente al Monte Orsa. Verso sinistra invece si raggiunge la chiesa di Sant’Elia, che nel periodo bellico venne impiegata come “deposito batteria”.
Proseguendo verso destra, lungo la strada asfaltata, si costeggiano alcune ville, probabili vecchie residenze “di campagna”, e si entra nel bosco fino a raggiungere un tornante. Qui la strada diventa sterrata e c’è un cartello giallo che indica la salita per il Monte Orsa (45 minuti).
Si segue la mulattiera sulla sinistra che, in salita, con una serie di tornanti si ricongiunge con la strada asfaltata poco sotto la vetta del Monte Orsa. Proseguendo verso sinistr,a in breve si raggiungono le antenne che conducono alla vetta del Monte Orsa dalla quale si gode di un ampio panorama sul Lago di Lugano e le Alpi svizzere.
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Da qui possiamo raggiungere il Monte Pravello seguendo il facile itinerario di cresta oppure scendere poco sotto la vetta ed imboccare la galleria militare che collega alcune postazioni di artiglieria pesante.
Da qui fino al Monte Pravello, l’itinerario, con una serie di saliscendi, passa per fortificazioni, camminamenti, trincee della Prima Guerra Mondiale. Alcuni pannelli didattici lungo il percorso forniscono informazioni sui resti che sono parzialmente visitabili.
In circa un’ora, visita ai manufatti esclusa, si raggiunge la cima del Monte Pravello, facilmente riconoscibile per la presenza di una vecchia garitta militare e dell’antico cippo di confine. Anche da questa cima il panorama spazia sulla vicina Svizzera e le sue montagne.
Per il ritorno dalla vetta, si segue la comoda strada sterrata che con alcuni tornanti scende prima al Rifugio Pravello e poi si ricollega alla strada asfaltata che sale al Monte Orsa.
Dal bivio si prosegue verso sinistra, sulla strada asfaltata in discesa, passando accanto ad alcuni resti di edifici militari, fino a raggiungere un tornante verso sinistra in corrispondenza di un cartello segnaletico giallo. Abbandonata la strada si continua sul sentiero che, sempre in discesa, ritorna al ponte sul torrente Poaggia, e da qui si rientra in paese.
Monte Orsa, il percorso per gli amanti della mountain bike
Se volete fare l’escursione in bicicletta, si parte dal piccolo abitato di Besano, nelle vicinanze del Parco dei caduti di Nassirya, dove c’è un ampio parcheggio gratuito. Da qui si inizia a pedalare in direzione di Viggiù, e poco prima di giungervi si svolta a sinistra per una strada inizialmente asfaltata, e poi sterrata, che sale progressivamente di quota in direzione della località Bernesca.
Lo sterrato, verso l’alto diventa faticoso a causa dell’erosione delle acque piovane che hanno creato un fondo molto pietroso e dissestato e che impone un breve tratto a mano per superare il punto più impegnativo, decisamente poco ciclabile.
Superato il tratto difficile, si prosegue fino alla Sella di Rendemuro dove si imbocca un sentiero sulla destra (cartello indicatore rotto) che, con un saliscendi a tratti impegnativo, raggiunge il Monte Sant’Elia con la sua chiesa e l’ampia area prativa con vista sulla sommità del Monte Orsa.
Dal Colle si scende verso sinistra, lungo la strada asfaltata, in direzione di Viggiù per prendere, dopo circa 500 metri, la strada che sale verso la vetta del Monte Orsa. La strada alterna tratti in asfalto a tratti sterrati con alcune pendenze più impegnative, soprattutto nella parte finale, e termina nei pressi della antenna radiotelevisiva posta sulla sommità, con un brevissimo tratto da fare a piedi.
Raggiunta la vetta del Monte Orsa possiamo ammirare l’ampio ed affascinante panorama con vista sulla Valceresio, sul Lago di Lugano, le Prealpi e diverse Alpi Svizzere. Consiglio anche la visita alla galleria posta sotto il monte, dove si trovano diverse ex postazioni di artiglieria.
Sul monte Orsa le fortificazioni militari della Linea Cadorna
Infatti, come già detto, la zona è caratterizzata dai resti delle fortificazioni militari, realizzate tra il 1915 ed il 1918, della “Linea Cadorna” e rappresentate da trincee e sentieri per unire postazioni di cannoni e mitragliatrici, nonchè spazi per fucilieri, collegati da continui saliscendi che utilizzano anche profonde grotte naturali.
Dalla cima dell’Orsa si riparte in direzione del Monte Pravello, ripercorrendo in discesa la stessa strada per circa 2-300 metri e deviando verso sinistra, per la prima evidente e ben segnalata sterrata che si incontra.
Attraversata una suggestiva galleria, dove è stato posizionato uno dei vecchi cannoni, si prosegue lungo un primo tratto piuttosto agevole con pendenze poco significative. Al primo bivio, possiamo seguire direttamente la facile ed agevole strada sterrata che porta al Rifugio Pravello. Oppure prendere il sentiero sulla sinistra e raggiungere il rifugio esplorando i vecchi resti militari, facendo alcuni brevi tratti di portage.
Raggiunto il rifugio, si prosegue sulla strada sterrata dal fondo sassoso, che rende più impegnativa la risalita, e raggiunge la sommità del Monte Pravello, facendo a piedi i pochi scalini che portano alla vecchia garitta militare e all’antico cippo di confine. Proseguendo per il sentiero, invece, in pochi minuti si arriva sulla cima del Poncione d’Arzo, immerso nel fitto del bosco.
Ammirato il panorama dalla nuova cima, che offre un’interessante vista sul Ceresio e la catena alpina e prealpina, ci aspetta la discesa che presenta un primo tratto non ciclabile perché troppo ripido, stretto e roccioso… a meno che non possediate ottime doti trialistiche.
La ciclabilità riprende nella parte finale, quando si incontrano le indicazioni per la località Crocefisso. Qui si affronta un bel flow, veloce e divertente, fino ad incontrare le indicazioni per il Monte Casolo.
Si affronta un lungo e divertente traverso, anche se presenta due brevi ma intensi strappi in salita difficilmente ciclabili (pochi metri), per proseguire lungo la sassosa sterrata per il Monte Grumello. Evitando la successiva deviazione per il Sentiero dei fossili, ciclabile solo a tratti, si segue la facile strada sterrata che riporta a Besano al punto di partenza.
IL MONTE ORSA A PIEDI
Partenza: Viggiù (280 m)
Quota massima: Monte Pravello 1.015 m
Dislivello: 600 m circa
Lunghezza: 7 Km
Tempo percorrenza: 4 ore
Difficoltà: escursionistico (E)
Punti acqua: fontane nei paesi
Segnavia: giallo rosso
Note: pila o torcia frontale per visitare i resti militari
IL MONTE ORSA IN MOUNTAIN BIKE
Partenza: Besano (280 m)
Quota massima: Monte Pravello 1.015 m
Dislivello: 900 m circa
Lunghezza: 18 Km circa
Tempo percorrenza: 3 ore circa
Note: pila o torcia frontale per visitare i resti militari
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