A 47 anni, dopo due figli, la canoista Josefa Idem si sta allenando per le Olimpiadi di Londra. E punta al podio. Per lei, sarà l’ottava partecipazione ai Giochi olimpici. Qualche chilo di troppo, qualche ruga in più, ma le avversarie ben più giovani temono la grinta e i muscoli di questa signora che sta veleggiando verso la cinquantina.
Un esempio per tutte le donne che amano lo sport, Josefa. Perchè non ha rinunciato alla vita privata (si è sposata con quello che è diventato il suo allenatore), non ha rinunciato ai figli (ne ha addirittura due), non ha abdicato alla carriera (ha vinto 2 Coppe del mondo, 5 mondiali, 3 europei, e conquistato 5 podi olimpici), non si è fatta spaventare dall’età (ha solo cambiato alimentazione e tipologia di allenamento), continua ad avere fame di vittorie.
Josefa, con il suo sorriso e la sua determinazione, è riuscita a sfatare tutti i luoghi comuni sul giovanilismo dello sport e sulla figura femminile nel grande circo olimpico. E rilancia: «Fino a poco tempo si pensava che a 30 anni si dovesse smettere, perché non sarebbe stato possibile migliorare. Credo invece che sia una tesi valida solo per le persone sedentarie che non praticano sport». Queste di Londra 2012, però, saranno le sue ultime Olimpiadi. Almeno così ha dichiarato. Che poi sia vero, resta tutto da vedere. E noi facciamo il tifo per lei.
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