Metti un sabato mattina in centro a Milano in compagnia di una ultratrailer d’eccezione come Katia Fori. Aggiungi la possibilità di conoscerla meglio correndole a fianco e testando le nuove Columbia Variant XSR. Un vero mix esplosivo!
La “Running Experience con Katia Fori “organizzata da Columbia si apre con una presentazione molto informale fatta direttamente dalla stessa Katia, coadiuvata da una moderatrice d’eccezione come Juliana Moreira (il pubblico maschile ha appezzato molto!).
Per i pochi che non la conoscessero, Katia Fori è una ragazza “normale” che vive a Parma, lavora in settimana e si è avvicinarsi al mondo dell’ultratrail una decina di anni fa per seguire il marito Nicola, finendo poi ben presto per appassionarsi alla disciplina diventandone lei stessa una delle principali protagoniste. Determinazione, forza e costanza le hanno permesso di costruire un curriculum sportivo che vanta la partecipazione a cinque Ultra Trail du Mont Blanc (quest’anno sta preparando la sesta), oltre a ben sette partecipazioni al The Abbots Way Ultra Trail. Insomma Katia ne ha fatta parecchia di strada in 10 anni, diventando atleta d’élite della squadra nazionale, oltre che ambasciatrice europea del Team Columbia.

L’allenamento in vista del prossimo UTMB
Si comincia l’intervista, e subito la “normalità” di Katia fa capolino quando dice che per la preparazione del prossimo UTMB non segue una metodologia di allenamento rigida, come ci si aspetterebbe da atleti della sua caratura. Katia si allena con 4-5 brevi uscite di circa un’ora in settimana (con un gruppo di amici), e nel fine settimana si sposta in montagna per allungare le distanze e correre su percorsi più impegnativi. Nel periodo invernale predilige invece lo scialpinismo, che reputa uno sport molto allenante e nello stesso tempo poco traumatico rispetto alla corsa. Alterna qualche uscita in bicicletta, e nuota solo se necessario.
Nelle due settimane prima dell’UTMB, Katia si trasferisce in montagna così da affinare la preparazione con maggiore costanza e metodologia, facendo allenamenti più specifici e mirati. Anche dal punto di vista dell’alimentazione Katia spiazza tutti con la sua normalità: non segue regimi alimentari specifici, mangia un po’ di tutto (prediligendo il riso), facendo solo attenzione a evitare i fritti in prossimità delle gare. La colazione? A base di fette biscottate, marmellata e tè.

Ci vorrebbe un allenatore…
Mente e muscoli: quale dei due è più importante? A questa domanda Katia risponde che entrambi sono fondamentali per riuscire a concludere un ultratrail, e che entrambi gli aspetti vanno allenati per essere sempre pronti ad affrontare i momenti di difficoltà che in gare endurance sono sempre presenti.
Katia non ha mai avuto un coach, perché gli impegni lavorativi mal si conciliano con il fatto di seguire ferree tabelle di allenamento. È però consapevole che ai suoi livelli farsi aiutare da un nutrizionista e da un allenatore potrebbe aiutare sensibilmente le performance.
Come la maggior parte di noi runner, anche Katia ammette di “correre e basta”, senza dedicare il giusto tempo allo stretching e agli esercizi per rinforzare la muscolatura, preferendo spesso uscire a correre in compagnia. Katia presta più attenzione alla preparazione fisica in prossimità dei grandi appuntamenti agonistici, quando gli allenamenti diventano più specifici e metodici.
Corre perché si diverte e ama stare nella natura; nei fine settimana partecipa spesso a gare sia per il piacere della scoperta di nuovi posti, oltre che per migliorare la preparazione.

Insomma, fino a qui se non conoscessimo le sue imprese sportive potremmo pensare che questa grande atleta sia quasi come uno di noi, una persona semplice, normale, che ama quello che fa. Ma considerando i traguardi sportivi raggiunti da Katia, si capisce subito che la differenza c’è, eccome! Katia, ma allora cosa serve per arrivare ai tuoi livelli? Senza pensarci troppo, lei risponde che sono fondamentali determinazione, costanza e passione. Oltre a questo, nel suo zaino non deve mai mancare la cioccolata! Ok, allora forse potrei avere anch’io qualche speranza, dato che sono un assiduo consumatore.
Il prossimo mese Katia sarà impegnata a Salisburgo in una gara del circuito Ultra-Trail World Tour che le servirà come preparazione all’UMTB. Nel prossimo futuro spera di riuscire a partecipare a più gare di questo circuito e – perché no? – magari anche a correre qualche trail in America.
Dalla teoria alla pratica
Ok, adesso la lezione di teoria è terminata. Allora allacciamo le scarpe (un paio di Columbia Variant XSR) e tentiamo di correrle al fianco, e magari di continuare questa piacevole chiacchierata per strapparle gli ultimi segreti. Ci inoltriamo nel verde dei Giardini di Porta Venezia, dove approfittiamo anche per fare qualche esercizio di cambio ritmo prima di rientrare nuovamente alla base.
Grazie Katia,e grazie Columbia per questa interessantissima mattinata. Ora però saluto e scappo a comprare una fornitura di cioccolata!
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