Con la mostra I need Swisstainable, aperta a Milano fino al 29 maggio, la Svizzera racconta il suo modo di concepire il turismo sostenibile. Con una serie di proposte di forte impatto emozionale.
I nuovi viaggiatori 2.0 ricercano itinerari e mete ponendo attenzione agli aspetti legati all’impatto sull’ambiente, al contatto con la natura e la gente del luogo, all’acquisto di prodotti a chilometro zero. Con questi presupposti chiari in mente, Svizzera Turismo ha aperto a Milano, presso l’House of Switzerland, la mostra I need Swisstainable. Si tratta di un’esposizione multisensoriale, ad accesso gratuito, concepita per raccontare come è possibile organizzare una vacanza con un approccio green e nello stesso tempo fortemente emozionale.
I need Swisstainable
Il concetto della mostra è quello di offrire al visitatore un percorso che, sfruttando i sensi, permette di scoprire il patrimonio naturalistico e culturale della Svizzera attraverso immagini, suoni e oggetti. Il tutto accompagnato da proposte di viaggio a basso impatto ambientale.
L’evento valorizza il Dna di questo piccolo Paese alpino, in cui ci si muove usando principalmente i mezzi pubblici (solo il trasporto ferroviario offre oltre 3.000 Km di rete che raggiunge la maggior parte delle località, senza contare la capillare rete degli autobus) e si consumano prodotti regionali (la Svizzera vanta il primato in Europa del maggior consumo pro-capite di prodotti biologici, prevalentemente a chilometro zero). In più la Svizzra è in cima alle classifiche europee per superficie di parchi e aree boschive, uso delle fonti rinnovabili, gestione dei rifiuti e riciclo.
Su questi pilastri si basa il concetto di Swisstainable, che racconta la possibilità di un turismo diverso, rispettoso dell’ambiente, che vede al centro l’ambiente e l’uomo. Abbandonando l’ormai obsoleto concetto di turismo “mordi e fuggi”.
Swisstainable è, al contrario, un concetto di turismo immersivo, emozionale, declinato in diversi aspetti che vanno dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione della cultura e dei prodotti locali, dall’uso dei trasporti pubblici all’incontro con le persone che tramandano usi e costumi secolari. Un turismo in cui il viaggio si trasforma in una forma di arricchimento per vivere con più intensità, consapevolezza e pienezza il proprio tempo libero.
Un percorso multisensoriale
Per raccontare tutto questo, il percorso della mostra conduce – con l’aiuto di un supporto audio e di QRcode – attraverso cinque aree in cui gustare, ascoltare, vedere, sentire e toccare con mano:
- WATER BAR con la degustazione di acqua di sorgente e l’installazione video di Johanna Hullar.
- ARCHIVE WALL, un viaggio tra le destinazioni attraverso manufatti, dati e curiosità.
- CONNECTION & SOUND WALL, un racconto audiovisivo dedicato ai treni panoramici e alla rete di trasporti più capillare del mondo.
- FOOD ARCHIVE per scoprire la biodiversità e la gastronomia di Ticino, Regione di Berna e Ginevra.
- OLFACTORY STATION, un incontro olfattivo con la natura svizzera che rigenera e riempie di energia.
Pronti per un viaggio Swisstainable?
La mostra vuole essere più che un semplice racconto. Ecco che, accanto all’esposizione, è possibile scoprire le offerte di viaggio di alcune località svizzere che da sempre sono particolarmente attente all’impatto sull’ambiente.
Grande protagonista è il mondo dei trasporti pubblici con un’offerta che si declina attraverso la rete degli autobus, dei battelli, dei mezzi privati e soprattutto dei treni. In particolare i famosi treni panoramici, quali il Glacier Express, il Bernina Express e il Trenino Verde delle Alpi, che utilizzano in prevalenza energia idroelettrica. Sono mezzi che permettono un’esplorazione lenta del territorio, con la possibilità di interrompere e riprendere il viaggio in base alle proprie esigenze. Un modo di viaggiare reso ancora più semplice dalla possibilità di fare biglietti e abbonamenti speciali come il Swiss Travel Pass. Questo permette di viaggiare in tutta la Svizzera con un unico biglietto, salendo su treni, autobus e battelli.
Per chi ama la montagna, i laghi e gli spazi aperti, il luogo ideale è il Canton Ticino, dove è possibile organizzare una vacanza sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico. Le proposte sono all’insegna delle eccellenze del cantone o delle offerte ludico-sportive (come i sentieri accessibili ai disabili, i luoghi energetici per rigenerare corpo e mente, i percorsi in mountain bike e quelli di trail running).
Anche la città fa la sua parte
Da non perdere un viaggio a Interlaken, fra i laghi di Thun e di Brienz, dove da un lato è possibile ammirare alcuni tra i più famosi 4.000 delle Alpi, come la Jungfrau o il Monch, e dall’altra scoprire un mondo di acque cristalline. Da segnalare, vicino a Brienz, il Museo all’aperto Ballenberg dove sono state ricostruite le antiche fattorie dei vari cantoni svizzeri ed è possibile rivivere l’antica vita dei campi e degli strumenti utilizzati.
Ma anche le città offrono esperienze a basso impatto ambientale. Per esempio Ginevra, la “capitale della pace” e primo cantone svizzero ad aver adottato, già nel 2001, una legge per lo sviluppo sostenibile. Con 50 parchi e 310 giardini, la sua superficie è ricoperta per il 20% da verde urbano.
Sono numerose le esperienze possibili: come osservare le pecore al pascolo al parco La Grange, o fare un bagno nelle acque cristalline del lago, le cui acque sono anche una fonte di energia pulita dato che vengono usate per raffreddare e riscaldare gli edifici del centro.
La mostra I need Swisstainable resterà aperta fino al 29 maggio, da martedì a venerdì, dalle 12.00 alle 20.00, presso la House of Switzerland (corso Garibaldi 89/A, Milano). Comprende anche una serie di eventi e incontri. Qui il programma dettagliato.
© riproduzione riservata