Forse qualcuno è affascinato dalla millenaria tradizione del ladino. È la lingua ancora parlata e scritta nelle quattro valli ladine, Fassa (e anche un po’ di Fiemme), Gardena, Badia (con estreme varianti marebbane) e Livinnalongo. Incredibile ma vero: esiste un traduttore automatico italiano-fassano sul sito www.dilf.smallcodes.org. Basta inserire una parola, e il computer traduce. In rete è possibile poi ascoltare parecchie parole ladine nella corretta pronuncia di tutti i suoi dialetti. Nelle varianti di Moena, Cortina, San Cassiano, Arabba… Merito del lavoro dell’ALD-I, il primo “Atlante del ladino dolomitico e dei dialetti limitrofi”, il progetto scientifico dell’équipe dell’Istituto di Romanistica di Salisburgo concluso ormai dieci anni fa (www.scrin.net/atlante)
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