Siete pronti per un viaggio di più giorni immersi nella natura zaino in spalla? Ecco un libro che vi consiglio di comprare e leggere, prima – o meglio ancora, durante – il vostro cammino.
Non pensate di trovarvi davanti il solito manualetto presuntuoso che vi spiega tutto il necessario da mettere nel vostro zaino. No, non è così, questo libro è molto di più: l’autore, il giornalista Andrea Mattei che è anche un amico, ha trovato una formula, a parer mio, curiosa e originale per approfondire l’argomento.
Partendo dalla genesi degli oggetti che non possono mancare in uno zaino, i “salva-vita” del viandante, ha scavato nell’essenza dell’oggetto trovandone la reale utilità e affezione.
In effetti quante volte abbiamo maneggiato, ringraziato di esistere, oggetti che portiamo sempre con noi durante un trekking di più giorni? Bene, leggendo questo libro mi sono ricordato di quante volte io ho utilizzato oggetti che non devono mai mancare in uno zaino, senza però chiedermi chi li aveva inventati, quando, ma soprattutto perché.
Una lettura per niente banale, come si potrebbe pensare leggendo il titolo, ma al contrario molto ricercata, approfondita e scorrevole allo stesso tempo. In più, alla fine del libro, sono state raccolte alcune testimonianze di camminatori illustri del nostro tempo, che ci spiegano cosa non manca assolutamente mai nel loro zaino.
Ne è uscito un libretto, a parer mio, carino e “storico” allo stesso tempo, oggetto che io aggiungerei volentieri – oltre a quelli citati nel libro dall’autore – nel mio zaino prima di partire per un viaggio. Da leggere sdraiato in un prato, possibilmente di sera sotto un cielo stellato.
L’arte di fare lo zaino
di Andrea Mattei
Ediciclo Editore
€ 12,50
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