Mai andare a Vulcano in piena estate, quando l’isola imbarca turisti a frotte. Un lungo weekend fuori stagione è l’ideale. Per esempio tra settembre e ottobre. Quando le temperature più moderate consentono di godere appieno anche le passeggiate, le gite in mountain bike e i fanghi caldi nel laghetto termale.
Non è infatti solo una vacanza di mare, questa. Tanto per cominciare, è d’obbligo una salita al cratere. Il sentiero parte poco fuori dal paese. L’accesso è a pagamento: tre euro, per potersi inerpicare tra i sassi scuri (consigliabili un paio di scarponcini da trekking) e arrivare in cima. Da lassù il panorama è unico. Da una parte la bocca del Vulcano che sbuffa fumo, e dall’altra la penisola di Vulcanello, e poi Lipari e Salina.
C’è una sola strada carrozzabile, a Vulcano, che attraversa longitudinalmente tutta l’isola. Parte dal paese, sale in località Piano e poi scende fino a Gelso. Una decina di chilometri, che possono essere piacevolmente coperti in bicicletta (a patto di non temere le salite). Gli appassionati di running e di passeggiate trovano invece – una volta arrivati al Piano – un bel percorso sterrato che corre all’ombra dei pini marittimi e a strapiombo sull’acqua, offrendo scorci a 360 gradi sul golfo.
Luigi e Nidra, nel loro Noleggio Sprint (Porto di Levante, tel. 090.9852208; cell. 347.7600275), mettono a disposizione biciclette, ciclomotori e quad. E sono sempre contenti di dispensare consigli sugli itinerari che consentono di scoprire gli angoli più caratteristici dell’isola.
Per chi non teme le onde, un’escursione per mare è il modo migliore per esplorare le coste, che sono tutto un susseguirsi di cale, calette, insenature e grotte in cui si può entrare a nuoto o addirittura in barca. Sulla spiaggia delle Sabbie Nere, Tonino (cell. 335.5859790) affitta gozzi e gommoni.
Per chi il mare non si accontenta di viverlo in superficie, c’è anche la possibilità di fare immersioni. A ridosso della spiaggia delle Sabbie Nere, Tony Scontrino ha aperto il suo Diving Center Saracen (cell. 347.7283341; divingcentersaracen.com), dove si tengono anche corsi Padi.
Subito dietro il porto di Levante, dove attraccano aliscafi e traghetti, ecco invece che gli effluvi di zolfo guidano verso quello che sembra un girone infernale: un’enorme pozza melmosa, in cui decine di persone stanno immerse fino al busto. E tutto intorno, rocce da cui sprizzano getti di vapore bollente. Sono i Fanghi di Vulcano. Pagando 2 euro (più un altro euro per il gettone doccia, indispensabile), si ha accesso alla pozza e si può attingere a pieni mani – dal fondo –la poltiglia bianca con cui cospargersi tutto il corpo.
Per immergersi nella più genuina atmosfera locale, l’ideale è affittare un appartamento. A due passi dalla spiaggia delle Sabbie Nere, Luigi Bonanno (tel. 090.9852157; cell. 335.6040045; baiadiponente.it) mette a disposizione villette in stile eoliano immerse tra gli alberi di limoni, i capperi e le bouganville.
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