In principio era la Marcialonga. Ora la competizione trentina è diventata un vero brand e propone eventi sportivi durante tutto l’anno.
Una stagione molto densa, quella di Marcialonga 2025. Si inizierà domenica 26 gennaio con la classicissima granfondo, arrivata quest’anno alla 52a edizione, per poi proseguire con gli altri eventi sportivi organizzati sotto l’ombrello di quello che è diventato ormai un brand di tutto rispetto. Ecco quindi anche la Marcialonga Running Coop (sabato 6 settembre) e la Marcialonga Cycling Craft (domenica 25 maggio).
Marcialonga è davvero un appuntamento speciale, come ricorda il presidente Angelo Corradini: “La nostra Marcialonga è una manifestazione che nelle Valli di Fiemme e Fassa sentiamo davvero tanto, un evento che ha portato molto a tutto il Trentino e che genera ad ogni edizione milioni di indotto”. Proprio per questo non si lesina sulla neve. Che già prima di Natale è stata prodotta e in buona parte distribuita lungo la pista.
Il tutto con un occhio alla sostenibilità. Per i circa 100 mila metri cubi di neve prodotta per imbiancare la pista Marcialonga, viene infatti impiegata l’acqua in surplus dagli acquedotti locali. Non viene fatto uso di additivi o altre sostanze, e a partire da quest’anno il Comitato Organizzativo lancerà un nuovo sistema digitale che tramite smartphone permetterà di avere accesso a numerose informazioni riguardanti la pista e le condizioni del tracciato.
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Gli amatori sono il cuore della granfondo di Marcialonga. Ma anche per i professionisti la competizione rappresenta una sfida incredibile. “La Marcialonga è una gara in tecnica classica mentre il double poling è il metodo più veloce per arrivare al traguardo e che tutti i Pro utilizzano. Ormai con la sciolina non si può più vincere la Marcialonga”, ha dichiarato il fondista altoatesino Dietmar Nöckler durante la conferenza stampa di presentazione, raccontando quella che ad oggi è la normalità per i professionisti di Ski Classics.
“La Marcialonga, passando fra i paesi delle Valli di Fiemme e Fassa, rappresenta anche un unicum nel panorama – ha proseguito Nöckler, – le altre gare avranno anche altipiani sconfinati e panorami belli, ma si corrono un po’ in solitaria. Invece Marcialonga è una festa che dura 70 km e amatissima da tutti”.
La conferenza stampa degli eventi 2025 di Marcialonga ha presentato naturalmente anche la Marcialonga Cycling Craft e la Marcialonga Running Coop: la prima è la manifestazione di ciclismo su strada che domenica 25 maggio dà appuntamento alla sua 17a edizione, mentre la seconda è l’evento podistico che sfila da Moena a Cavalese su doppia distanza (21K e 26K) sabato 6 settembre.
Alla viglia della Marcialonga Cycling Craft verrà introdotta anche una manifestazione non competitiva che condurrà alla scoperta delle Valli di Fiemme e Fassa in sella a bici Gravel, E-bike e MTB, mentre la gara principale si disputerà lungo il tracciato granfondo (135 km) che valica i passi dolomitici Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles. Con una variante mediofondo da 80 km.
Anche nel caso della Cycling Craft, gli amatori sono il cuore dell’evento. Tra questi c’è anche Mario Bianchi, AD di New Wave Italia (società che gestisce il marchio Craft, storico title sponsor dell’evento). “Mi sento un validissimo rappresentante dei bisonti in bicicletta – ha detto scherzando (ma non troppo) e non vedo l’ora di potermi aggrappare affannosamente lungo le splendide salite di Marcialonga Cycling Craft. Io sono uno che il gruppo lo vede giusto giusto alla partenza, poi la vera sfida è arrivare al traguardo…”.
La Marcialonga va anche di corsa
Marcialonga Running Coop si prepara invece a vivere la sua 23a edizione nel 2025. L’evento podistico prevede dal 2023, oltre alla possibilità di gareggiare individualmente o a staffetta, anche la formula Coop Running Trophy. Una gara nella gara, che si rivolge a dipendenti, dirigenti e anche e soprattutto soci delle Coop d’Italia e d’Europa.

I partecipanti amatori alle varie formule di Marcialonga sono affettuosamente soprannominati “bisonti”. Quest’anno ognuno di loro – sciatori, ciclisti o runners che siano – riceverà al traguardo la medaglia da finisher che compone il secondo pezzo dello speciale trittico proposto nelle edizioni dalla 2024 alla 2026 e che rendono ancora più unico il portare a termine una gara Marcialonga collezionando i profili delle Dolomiti col Catinaccio, il Latemar e il Lagorai.
Un’altra delle iniziative speciali all’interno dell’universo Marcialonga è quella di Marcialonga Science che giunge nel 2025 alla 10a edizione. Un progetto unico nel suo genere, che vede Marcialonga al fianco del CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna Salute di Rovereto) nello sviluppo di ricerca scientifica nel settore dello sport.
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