Il brand francese Millet entra nel settore dello sky running con una nuova collezione pensata proprio per chi vuole “puntare in alto”.
Quello tra Millet e la montagna è un sodalizio che dura da oltre 100 anni (nel 2021 l’azienda ha festeggiato infatti il secolo di attività). Ed è un sodalizio punteggiato di tappe che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Tanto per ricordarne un paio: fu nientemeno che Walter Bonatti il primo consulente tecnico del brand; e quando Reinhold Messner scalò per la prima volta l’Everest senza ossigeno, nel 1978, era stato attrezzato proprio da Millet.
A tal punto i grandi alpinisti si sono sempre fidati delle performance tecniche del marchio francese, che la Compagnia delle Guide di Chamonix – la più antica e prestigiosa del mondo – non ha esitato a legare il proprio nome a Millet firmando agli inizi degli anni 2000 una partnership che resiste ancora oggi. E a cui si sono in seguito aggiunte le Guide di Grindelwald e quelle del Cervino.
Millet entra nel settore dello sky running
Adesso i tempi sono maturi per scrivere un’altra importante pagina della storia di questo brand. La stagione primavera-estate 2023 segna infatti l’ingresso di Millet nell’ambito del trail running, e più nello specifico dello sky running. Non un ingresso improvvisato, naturalmente, ma preceduto da due anni di studi e di test.
Del resto con un secolo di esperienza alle spalle nel settore dell’alpinismo, una cosa è ben chiara ai tecnici e ai ricercatori che lavorano per il marchio francese: con la montagna non si scherza. Sia quando si tratta di affrontare le pareti impervie e le condizioni estreme degli Ottomila, sia quando si tratta di correre sui sentieri delle Alte Vie. Troppo spesso si sottovalutano le difficoltà del tracciato e i repentini cambi di temperatura. E a volte basta una brutta caduta per rovinare la giornata e mettere a rischio l’attività sportiva della stagione.
Ridurre al minimo gli inconvenienti
La nuova collezione da trail running di Millet nasce proprio con l’obiettivo di ridurre al minimo i possibili inconvenienti. Così da potersi sentire liberi di accelerare il ritmo anche su terreni insidiosi, di non temere gli ostacoli, di non preoccuparsi della variabilità del meteo. In una parola: di poter contare su “compagni di strada” davvero affidabili.
Cosa particolarmente importante per gli sky runners, che “volano” più in alto degli altri durante le loro uscite. Proprio per loro, promossa dalla campagna UP FOR ANYTHING, Millet ha messo a punto una linea super performante battezzata Trilogy Sky. Pensata per chi in montagna ama la velocità e quindi ha bisogno di leggerezza e comfort, comprende tre zaini con caratteristiche diverse, e un completo (T-shirt, calzoncini e giacca) nella versione da uomo e da donna.
Per quanto riguarda gli zaini, si tratta di un modello da 25l (Trilogy Sky 25+), uno da 15l (Trilogy Sky 15+) e di uno zaino da idratazione (Trilogy Sky Vest). I primi due sono disponibili in due misure, e il terzo addirittura in quattro per adattarsi a tutte le morfologie. Comuni denominatori sono l’utilizzo di materiali altamente resistenti, la possibilità di regolazione, la capacità di mantenere la stabilità del carico.
Leggerissimi i capi di abbigliamento della linea Trilogy Sky (132 grammi la giacca da uomo), e tutti studiati per offrire la massima resistenza all’abrasione. Non solo: i trattamenti idrorepellenti a cui vengono sottoposti i capi sono PFC free: vale a dire non fanno uso di sostanze chimiche fluorate. Millet è infatti tra le aziende che si impegnano attivamente nella difesa dell’ambiente, e ha definito una Roadmap che di qui al 2030 dovrà portarla a raggiungere una produzione sempre più sostenibile.
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