Il 27 luglio al via a Macugnaga la MEHT (Monterosa Est Himalayan Trail). Una spettacolare gara su quattro distanze al cospetto del Monte Rosa.
L’interminabile salita del Passo dei Mondelli, con i suoi 1800 metri di dislivello in un ambiente severo di alta montagna è il biglietto da visita del Monterosa Est Himalayan Trail che si correrà sabato 27 luglio a Macugnaga (Verbania). Una gara nata adulta, visto il successo organizzativo e di partecipanti dell’edizione di esordio, e che è subito entrata nel cuore dei trailer, per la spettacolarità e varietà dei tracciati.
Si correrà infatti lungo quattro distanze: 61 km ( 4.500 m D+), 38 km (2.800 m D+), 23 km (1600 m D+) e 15 km (1.000 m D+), con inoltre la possibilità di disputare la gara lunga a staffetta di due partecipanti. Domenica 28 si disputeranno i minitrail da 2 e 4 km per bambini e famiglie. Tutti trovano dunque la sfida adatta al proprio livello, e per tutti è compresa nella quota d’iscrizione la vista della maestosa parete Est del Monte Rosa, la più imponente delle Alpi.
Fari puntati, ovviamente sulla gara regina che dopo lo scollinamento al Passo dei Mondelli (2.835 metri) sconfina in territorio elvetico regalando grandi panorami sui 4000 del Vallese. Una discesa non banale porta al lago di Mattmark, da dove si risale fino al Passo del Monte Moro (2.850 m), dove finalmente appare la Est.
Una discesa eterna riporta a Macugnaga (1.300 m) dove è previsto l’arrivo della 38 km e il cambio delle staffette. Poi di nuovo all’insù, attraversando l’Oasi faunistica (occhio agli stambecchi) e la morena del Belvedere proprio ai piedi della parete Est del Rosa. Un tratto senza dislivelli di rilevo conduce alla magica conca dell’Alpe Pedriola e, di seguito, ai Piani Alti di Rosareccio (2.150 m) dove inizia la discesa (impegnativa in alcuni tratti) verso il Lago Secco (1.450 m).
Il magico bosco del Bord accompagna verso l’Alpe Bletz, quindi di nuovo all’ingiù fino al Lago delle Fate e Fornarelli (1.180 m), da dove si risale per cinque chilometri, tutti corribili per chi ne ha ancora, verso l’arrivo (1.350 metri).
Facile? Mica tanto. L’esperienza dello scorso anno ha messo in risalto la tecnicità di gran parte del percorso, ben evidenziata da medie inferiori a quelle fatte registrare in gare simili per distanza e dislivello. Non ci sono però tratti pericolosi, la segnaletica è abbondante così come sono numerosi i volontari a presidio dei sentieri. E, dettaglio non da poco, i cancelli orari sono generosi, soprattutto per le gare brevi.
Non si preoccuperanno però dei cancelli i big del trail che hanno assicurato la loro presenza: primo tra tutti Franco Collè, due volte vincitore del Tor des Géants, che dovrà vedersela con il campione in carica Giulio Ornati, ma anche con Stefano Ruzza (settimo all’ultima Utmb), Alex Baldaccini (vincitore della WMRA World Cup 2017) e Mattia Bertoncini (bronzo ai Mondiali 2018 di Skyrunning U23).
Tra le donne dovrebbe essere battaglia tra Giulia Saggin e Scilla Tonetti: Giulia è la vincitrice della METH 2018 ed è stata la rivelazione del Tor dello scorso anno, quando conquistò un inatteso quinto posto, alle spalle però di Scilla che nella stessa edizione del Tor è giunta addirittura seconda. Ma secondo gli immancabili rumours altri campioni potrebbero presentarsi a Macugnaga. Sedotti, anche loro, dall’irresistibile fascino della Est.
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