Si chiama NexX4, ed è un nuovo materiale messo a punto da JV International. Applicato al settore delle calzature sportive, offre performance a 360 gradi, leggerezza estrema e una durata tre volte maggiore rispetto alla gomma.
Da un po’ di tempo avevamo sentito parlare di quella che è considerata una sorta di rivoluzione nel mondo delle calzature (e nello specifico delle suole per scarpe sportive). Così abbiamo voluto approfondire l’argomento andando a sentire direttamente gli artefici di questo innovativo progetto nella sede della JV International di Tavernerio, a due passi da Milano.
La JV International – società che dal 2013 detiene la licenza mondiale per la progettazione, la produzione e la commercializzazione delle suole tecniche Michelin – attraverso la sua divisione JVI-Engineering ha infatti recentemente lanciato NexX4. Un materiale brevettato che cambia i paradigmi nel modo di progettare le scarpe, partendo dalla suola invece che dalla tomaia.
Ambrogio Merlo parla di NexX4
“NexX4 è il frutto di una riflessione – ci spiega Ambrogio Merlo, amministratore delegato dell’azienda -. Ogni passo avanti compiuto nel migliorare le suole in gomma vulcanizzata rappresentava ormai un progresso di natura marginale. Eravamo giunti ai limiti delle performance del materiale, con mescole sempre più specializzate a seconda delle particolari condizioni d’uso. Un po’ come avviene nelle gare di macchine e moto in pista e off-road, in cui ogni situazione climatica e del terreno richiede l’impiego di pneumatici specifici”.
Insomma, si era creata un’impasse. “Ci siamo allora chiesti – prosegue Merlo – se potevamo inventare un prodotto capace di superare tali limiti e di scrivere una nuova pagina nella storia delle suole tecniche per calzature. Dopo due anni di ricerca e sviluppo, attingendo da tipologie di materiali utilizzati nel settore automotive, ecco l’alternativa: NexX4”.
Completamente trasparente e personalizzabile, la suola NexX4 di JV International si distingue per diverse caratteristiche chiave. Tanto per cominciare la leggerezza (ha un peso medio ridotto del 50% rispetto alla versione in gomma) e il grip ottimale garantiscono maggiore velocità e sicurezza. Mentre la resistenza all’abrasione e la durabilità (questo materiale è tre volte più resistente rispetto alla gomma) prolungano le prestazioni della scarpa.
“La svolta tecnica – continua Ambrogio Merlo – è che queste caratteristiche mantengono inalterata la loro funzione in un range costante di temperatura che va da -40°C a +40°C. Tutte performance, dunque, riassunte per la prima volta in un’unica e medesima suola che può lavorare su più fronti contemporaneamente. Lo speciale processo di produzione consente inoltre di raggiungere spessori molto ridotti (fino a 0,6 millimetri) sia sul battistrada che lateralmente, e quindi garantisce leggerezze estreme. Rispetto per esempio alla nostra suola in fiberlite, la più leggera da noi prodotta, quella in NexX4 pesa il 70% in meno”.
Grazie poi al fatto che il materiale nasce completamente trasparente, NexX4 può essere personalizzato esteticamente a livelli mai raggiunti prima. Slegando il disegno del battistrada dall’estetica della suola – in quanto è possibile applicare all’interno dello stampo qualsiasi tipologia di grafica, stampata a sua volta su una base di tessuto speciale quasi inconsistente – è stato possibile liberare la creatività degli stilisti e dei progettisti di calzature.

Con NexX4 la customizzazione ha origine dalla suola, che può rifarsi all’estetica della tomaia riprendendone la grafica. Se prima il disegno del battistrada era protagonista, ora diventa secondario: perché prevale l’immagine grafica prescelta. Si va dallo skyline delle montagne a scritte di vario genere, dalle geometrie più complesse a disegni di qualsiasi tipo.
Inoltre il materiale NexX4 può essere cucito, pertanto si presta alla realizzazione di una vasta gamma di prodotti oltre alle suole: guanti, zaini, abbigliamento ecc., consentendo un impiego davvero straordinario.
Altra caratteristica fondamentale di NexX4 è che è compatibile con l’esigenza di utilizzare un’intersuola in schiuma poliuretanica, senza che sia necessario alcun trattamento chimico e alcun incollaggio preventivo. Un grande vantaggio in termini di sostenibilità.
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