Niente treni, niente aerei, mete domestiche. Le vacanze dell’estate 2020 saranno all’insegna della sicurezza e della “staycation”. E allora perché non prendere un’auto a noleggio e andare alla scoperta delle più belle strade italiane?
Non ci siamo ancora lasciati completamente alle spalle l’emergenza sanitaria, ma la situazione è in netto miglioramento. Dal 3 giugno i confini tra le regioni italiane sono stati riaperti, e a breve potremo anche spostarci – se pure con prudenza – oltre frontiera. È arrivato finalmente il momento di programmare le agognate vacanze. Dove andremo? Certamente non troppo lontano. E quasi sicuramente in posti raggiungibili in automobile, per evitare contatti ravvicinati con altre persone.
Per spingere il turismo interno, il Governo ha inserito nel suo Decreto Rilancio il bonus vacanze, destinato ad alleggerire le spese per chi decide di passare le ferie in Italia. Un po’ per questo motivo, un po’ per sostenere il proprio Paese, e un po’ anche perché in questo momento c’è poca voglia di programmare viaggi a lungo raggio, è quindi prevedibile che buona parte degli italiani sceglierà di fare vacanze domestiche. O al massimo nei Paesi limitrofi. Lo conferma anche un sondaggio di Confturismo-Confcommercio realizzato in collaborazione con Swg, da cui emerge che ben l’83% degli italiani farà le ferie in Italia.
Una buona idea: il noleggio auto per una vacanza on the road
Quest’anno, insomma, si lascerà a casa il passaporto ma bisognerà controllare di avere la patente di guida in ordine. Per molti, sarà l’occasione buona per programmare una vacanza on the road. Di quelle che si ricordano per tutta la vita, e che si raccontano poi per anni agli amici. In questo caso, però, l’ideale è noleggiare un’auto. Sia per non sottoporre la propria a eccessivi stress, sia per motivi pratici. I prezzi? Ci sono siti come OfferteNoleggioAuto.it, che individua le tariffe più basse mettendo a confronto oltre 1.200 fornitori di auto a noleggio.

Pronti a partire? Ecco qualche idea di viaggio
Su è giù per i passi dolomitici. Per chi ama guidare, le strade del Trentino Alto Adige sono il massimo. Un susseguirsi di curve e tornanti che salgono fino ai passi da cui si godono panorami a 360 gradi sulle vette dolomitiche. Quest’anno poi c’è anche un altro motivo per scegliere questa destinazione: il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha raccontato che negli alberghi verranno offerti test sierologici gratuiti ai turisti, e saranno allestite aree Covid-free dove si potrà entrare solo se “puliti”. Una sicurezza per chi soffre di ansia da Coronavirus.
Tra l’altro in estate per effettuare escursioni in Trentino Alto Adige si può acquistare la tessera Dolomiti Super Summer: che consente di utilizzare (a piedi o con la bicicletta) gli oltre 100 impianti di risalita che mettono in collegamento 12 valli.
Tra i gioielli della Costiera Amalfitana. Dal 1997 il tratto di costa campana compreso tra Positano e Vietri sul Mare è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Mette insieme atmosfere modaiole, luoghi magici, gastronomia esclusiva e una natura unica al mondo. Chi arriva dal nord e dal centro Italia, dovrà percorrere l’autostrada A1 fino a Caserta e da lì proseguire per Napoli sulla A2, dove troverà l’imbocco della A3 con l’uscita di Castellammare di Stabia. Da qui si prosegue per Vico Equense, dove inizia la statale SS145 che arriva a Positano e collega la costiera fino a Vietri sul Mare.
Un grande classico: le Colline Senesi. Le colline del Chianti, le Crete senesi, la Val d’Orcia, la Val d’Elsa e la Val di Chiana regalano paesaggi che fanno parte dell’immaginario di ognuno di noi. La tranquillità, il buon cibo e le bellezze paesaggistiche di questi luoghi della Toscana ne fanno davvero un unicum al mondo. La strada che collega Siena e Asciano, denominata Strada delle Crete, è forse la più spettacolare. Corre tra distese di campi coltivati, attraversati da file di cipressi e punteggiati da casolari isolati. Ogni tanto si possono osservare i calanchi e le biancane, le tipiche forme di terra grigiastra di questa zona.

Il mitico percorso della Targa Florio in Sicilia. Conosciuta in tutto il mondo, la Targa Florio per decenni ha rappresentato la massima espressione dello sport automobilistico, un’epopea fatta di talento ed eroismo. Voluta, creata e organizzata da Vincenzo Florio, si è tenuta 103 volte: dal 1906 al 1977 come competizione di velocità, e dal 1978 come competizione rallistica. Sul suo circuito, che corre lungo le strette e tortuose strade che attraversano la catena montuosa delle Madonie, si sono affrontati piloti del calibro di Albert Divo, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Vic Elford, Graham Hill e Nino Vaccarella. Ma anche al di fuori delle competizioni, in tanti ogni anno si ritrovano da questi parti per provare l’emozione dei suggestivi percorsi affacciati sul mare di Sicilia.
Riscoprire il fascino del Lago di Como. Non è stata una recente scoperta degli attori di Hollywood. Il Lago di Como è una delle mete più amate fin dai tempi degli antichi Romani. Con le alte montagne boscose che salgono in verticale dall’acqua e il cielo che si corruccia all’improvviso cambiando lo scenario cromatico in pochi minuti, il Lario è davvero un posto magico. Le strade che gli girano intorno sono tutte un susseguirsi di piccoli borghi, scorci pittoreschi, antiche ville circondante da sontuosi giardini.
Tra l’altro i battelli della Navigazione Laghi collegano i principali centri che si affacciano sul Lario, e consentono anche di imbarcare l’automobile. Con il biglietto di libera circolazione si possono effettuare più soste e risalire a bordo in totale libertà.
Sulle tracce del Circuito delle Tre Province. Un itinerario che piacerà molto sia ai cultori della storia dell’automobilismo sportivo, sia a chi ama le vacanze “via dalla pazza folla”. Il punto di partenza è Porretta Terme. Da qui – lungo un percorso di circa 130 km nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano – si attraversano appunto tre province: Bologna, Modena e Pistoia.
Su queste strade, fra il 1929 e il 1931, si svolse il Circuito delle Tre Province, di cui si disputarono soltanto tre edizioni. La più celebre fu l’ultima, che vide la vittoria di Tazio Nuvolari e la partecipazione in veste di pilota di Enzo Ferrari. Questo itinerario da Porretta conduce a Pracchia e poi a San Marcello Pistoiese. Da qui si sale verso la cima dell’Abetone, per rientrare in Emilia e toccare una serie di piccoli e graziosi paesi: Pievepelago, Montecreto, Sestola, Lizzano in Belvedere. Il giro si conclude al punto di partenza, cioè a Porretta Terme.
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