È partito oggi a Verona il tour promosso da Cattolica (Gruppo Generali) per promuovere lo sport e uno stile di vita sano. Tappa in otto città italiane, con testimonial d’eccellenza.
I ragazzi passano sempre più tempo incollati a tv e videogiochi. Risultato? In Italia ci sono oltre due milioni di bambini e adolescenti obesi. Il rimedio però è alla portata di tutti: uno stile di vita sano e una costante pratica dell’attività sportiva.
Proprio per questo Cattolica (Gruppo Generali) ha dato vita alla prima edizione di Un campione in famiglia. Un evento spalmato in otto giornate e organizzato in altrettante città italiane. Il via oggi a Verona. Protagonisti di queste kermesse in piazza – insieme alle famiglie, ai ragazzi e agli agenti di Cattolica Assicurazioni – quattro grandi ex campioni, che da anni ormai collaborano con il Gruppo Generali. Vale a dire Adriano Panatta (tennis), Maurizia Cacciatori (pallavolo), Francesco “Ciccio” Graziani (calcio), Andrea Lucchetta (pallavolo).
“Le nostre piazze saranno le palestre a cielo aperto più grandi d’Italia, faremo divertire tutti!”, ha promesso Ciccio Graziani. “Perché lo sport è vita, socializzazione. Vuol dire fare progetti, addirittura sognare. Oggi i bambini sono troppo legati alla tecnologia. E invece bisogna anche che si muovano. Nelle giornate in cui saremo con loro, daremo anche consigli sull’alimentazione”.
Già, perché la mancanza di attività fisica va spesso a braccetto con scorrette abitudini alimentari. E questo stile di vita apre la strada all’obesità, ai difetti posturali e alle scoliosi, alle malattie cardiovascolari. Tutte patologie spesso risolvibili con una sana e costante pratica sportiva.
“I campioni che sono al nostro fianco in questa avventura sono speciali. Riescono a entrare nel cuore dei giovani – ha detto Giancarlo Fancel, country manager & Ceo di Generali Italia -. E accanto a loro, nelle piazze, ci saranno anche gli agenti di Cattolica”.
Dopo il via oggi a Verona, il prossimo appuntamento di Un campione in famiglia sarà a Bari il 2 dicembre. Poi proseguirà a Viterbo, Asti, Brescia, Reggio Emilia, Ancona e Catania. Le città sono state selezionate in base a diversi criteri. Primi tra tutti la forte presenza di una rete di agenti molto attivi sul territorio, e la possibilità di coinvolgere associazioni locali e municipalità.
“L’idea di partenza di Un campione in famiglia era proprio quella di coinvolgere non solo i ragazzi, ma anche i genitori e magari i nonni – ha detto Adriano Panatta -. Vogliamo giocare, parlare, spiegare. Saranno giornate a base di musica, sport, entusiasmo. Con tanti gadgets e tanto divertimento. È un’iniziativa importante, perché oggi lo sport nella scuola primaria non viene praticato”.
“Le famiglie – ha sottolineato Maurizia Cacciatori – hanno la grande responsabilità di indicare ai figli un percorso di crescita. E lo sport in questo è un alleato formidabile: insegna tanti valori e indica la strada verso il benessere fisico e mentale”.
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