Per i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, lo sport rappresenta un vero e proprio beneficio. Vi è infatti una forte correlazione tra salute mentale e sport.
Lo sport e una dieta sana sono gli elementi base per uno stato di salute ottimale. Vi sono, però, alcune patologie e sindromi che possono colpire l’individuo compromettendo il quadro clinico, la quotidianità e, a seconda della gravità, la vita stessa.
I Disturbi dello spettro autistico (DSA) sono caratterizzati dalla compromissione, grave e generalizzata, di due aree in particolar modo. In primis la capacità relativa alla comunicazione ed all’interazione sociale; e l’area relativa agli interessi per lo svolgimento delle attività.
I disturbi dello spettro autistico sono problemi che coinvolgono lo sviluppo neurologico del soggetto colpito. Tra i sintomi di questo disturbo vi sono la scarsa interazione sociale e, a seconda dei casi più o meno gravi, evidenti problemi nella comunicazione verbale e non verbale. Molto spesso il bambino autistico mostra poco interesse ed adotta comportamenti ripetitivi, quasi stereotipati.
L’autismo è una sindrome che colpisce il soggetto nei primi anni. Sebbene, ovviamente, ogni essere umano sia unico e speciale vi sono dei tratti comuni che possono essere rintracciati.
Lo sport aiuta le persone autistiche?
Al pari di qualsiasi essere umano, anche per i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico lo sport rappresenta un vero e proprio beneficio.
Di notevole rilevanza quanto dimostrato da recenti studi, ovvero che vi è una forte correlazione tra salute mentale e sport. Infatti, praticare regolarmente un’attività fisica può apportare dei benefici anche a livello psicologico.
Naturalmente i soggetti autistici hanno bisogno di particolari attenzioni e premure nel corso dell’attività fisica, ma ciò non vieta loro di poter vivere una vita normale andando oltre la sindrome e il disturbo.
Quali sono i vantaggi ed i benefici?
Come ormai noto, praticare sport presenta innumerevoli vantaggi non solo fisici ma anche mentali e psicologici.
Tra i vantaggi ed i benefici vi è, ad esempio, la riduzione dello stress e dell’ansia. Infatti, come più volte dimostrato, praticare con costanza e regolarità uno sport favorisce un miglioramento della concentrazione, della memoria, oltre ai benefici già citati.
Certamente, lo sport contribuisce anche a raggiungere e mantenere un peso forma ideale ed adatto. Non è un segreto, infatti, che un peso eccessivo sia la causa principale dell’insorgere di altre malattie e patologie più o meno gravi. Nel quadro clinico in questione, sarebbe opportuno evitare altre problematiche, soprattutto se ciò è possibile adottando uno stile di vita sano e salutare.
Indubbiamente, i soggetti affetti da autismo che praticano sport hanno maggiori possibilità di creare relazioni sociali. Lo sport, come noto, favorisce l’aggregazione sociale, il contatto con gli altri anche se non vi è sempre l’enfasi ed il fattore legato alla comunicazione verbale.
Nel caso dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, l’attività fisica può ridurre i comportamenti ripetitivi e, inoltre, può ridurre sensibilmente gli effetti collaterali della terapia farmacologica.
Non da ultimo, vi è l’aumento dell’autostima.
Come motivare una persona autistica?
Per quanto i benefici dello sport e dell’attività fisica siano ben noti, è opportuno motivare ed invogliare il soggetto a frequentare i corsi e le lezioni. A tal proposito vi sono degli accorgimenti e dei consigli, che in nessun modo possono sostituire le indicazioni ed i suggerimenti forniti dal medico specialista.
Innanzitutto, è opportuno assicurarsi che l’ambiente sia calmo e rilassante. È preferibile evitare che vi siano forme di disturbo e di fastidio che potrebbero turbare l’equilibrio.
L’attività sportiva deve essere percepita come piacevole e divertente. A tal fine si potrebbe utilizzare della musica per alleggerire e rallegrare la situazione.
Ed ancora: riconoscere il raggiungimento dei traguardi e fornire dei feedback immediati e contestuali.
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