Appuntamento il prossimo 16 ottobre per un evento che parlerà di montagna a 360 gradi: APRESKI Milano Mountain Show.
Si è tenuta ieri a Milano la conferenza stampa di APRESKI Milano Mountain Show, evento in programma dal 16 al 19 ottobre 2025 presso il Big Theatre, nel distretto MIND (Milano Innovation District – Rho Fiera). Di cosa si tratterà? Di un hub di confronto, racconto e promozione della montagna in tutte le sue dimensioni: sport, cultura, turismo, impresa, tecnologia, ambiente e intrattenimento.
«La FISI ha fortemente voluto un evento di inizio stagione che potesse riunire tutti gli attori legati al mondo degli sport invernali e della montagna – ha spiegato Flavio Roda, presidente della Federazione -. In particolar modo nella stagione che porterà ai Giochi Olimpici Invernali di Milano – Cortina 2026. APRESKI Milano Mountain Show non sarà una replica del Salone Skipass. L’evento del prossimo ottobre sarà il “numero zero”, un punto di ripartenza».
«Regione Lombardia crede fortemente in questo format, che coniuga sport, economia, territori e nuove generazioni. Stiamo portando avanti anche un lavoro concreto per promuovere la pratica sportiva sulle piste, migliorare l’impiantistica e offrire formazione specializzata – ha spiegato Federica Picchi, sottosegretario con delega a Sport e Giovani –. La montagna non è solo un luogo da vivere, ma una risorsa strategica da costruire insieme, anche in vista delle sfide e delle opportunità che ci attendono con Milano-Cortina 2026 e oltre».
«Con il progetto APRESKI Milano Mountain Show vogliamo dare nuovo slancio alla montagna italiana – ha aggiunto Cristian Celoria, Partner di PwC Italia –, un patrimonio straordinario dove si intrecciano turismo, sport, imprese, giovani, formazione e tecnologia, con tantissime eccellenze ed enormi potenzialità ancora inespresse. Attraverso il confronto tra istituzioni, imprese, università ed esperti, tracceremo le traiettorie future per i territori montani: turismo più consapevole, investimenti per attrarre giovani e contrastare lo spopolamento, transizione verde e digitale, tutela delle risorse naturali e valorizzazione delle filiere locali».
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