Più che scarpe, le Vibram Fivefingers sono una vera e propria filosofia. Sono un modo di correre tutto diverso, nell’appoggio del piede, nella postura delle gambe e del busto, nella lunghezza della falcata. Il modo di correre si modifica istintivamente, godendo di sensazioni inaspettate.
Sarò sicuramente un tipo poco avventuroso, ma a me le novità hanno sempre suscitato una certa diffidenza: nel caso delle Vibram Fivefingers, poi, con quella strana forma e le dita in bella vista, il mio atteggiamento sconfinava nello scetticismo. Così, quando ho avuto l’occasione di partecipare a una “prova guidata” insieme ai componenti del Tricotraco Team (il gruppetto informale di runner capitanati da Giovanni Storti), mi sono presentata nel negozio milanese di via Raffaello Sanzio con un atteggiamento tra il curioso e il perplesso.
E lì ho scoperto un sacco di cose: la prima, e fondamentale, è che queste – più che scarpe – sono una vera e propria filosofia. Non a caso la “prova su strada” è stata preceduta da una lezione teorica con elementi di anatomia, antropologia, sociologia, storia dello sport e via di seguito. Perché queste calzature rientrano a pieno titolo nel mondo del barefooting, la corsa a piedi nudi (o quasi) che sta facendo messe di proseliti negli Stati Uniti. Un tecnica che, a quanto pare, regala una quantità di vantaggi (minori traumi, assetto più naturale, miglioramento delle capacità priopercettive); noi del Tricotraco lo sappiamo bene, perché vantiamo nelle nostre file “Robi lo Scalzo” Nardini, tra i primi in Italia ad appassionarsi al barefooting, ad approfondirne le tematiche e a sperimentarlo nella pratica.
Insomma, le Fivefingers sono un modo di correre tutto diverso, nell’appoggio del piede, nella postura delle gambe e del busto, nella lunghezza della falcata: tanto è vero che il consiglio è quello di iniziare a utilizzarle gradualmente, alternandole alle scarpe tradizionali e ascoltando molto attentamente le reazioni del proprio fisico. Insomma, quasi un altro mondo.
Ciò non significa, però, che non si possano godere già dalla prima prova: superato l’impatto con la difficoltà di indossarle (non è mica come dirlo, infilare ogni dito del piede in una diversa taschina!), il modo di correre si modifica istintivamente, e dopo qualche centinaio di metri il passo si fa più elastico, leggero e “rotondo”; e si affronta allegramente non solo l’asfalto del marciapiede, ma anche lo sterrato e la ghiaia dei giardinetti, godendo di sensazioni inaspettate: proprio come quando, da bambini, si giocava a piedi nudi. Insomma, ho dovuto arrendermi al fatto che questa novità mi piace: al di là di tutte le valenze tecniche, è un modo di correre che mette allegria.
Le Vibram Fivefingers sono disponibili in una grande varietà di modelli per il running, il trail, la palestra e gli sport acquatici. I prezzi variano da 80 a 120 euro.
P.S.: Ho dovuto ricredermi anche sull’estetica, quando ho visto il modello in paillettes dorate. Meravigliose. Già le vedo abbinate al mio tubino nero.
© riproduzione riservata