Il 31 luglio torna Running Up For Air, corsa di resistenza in cui partecipanti possono decidere se correre per 3, 6, 12 o 24 ore. Obiettivo: sensibilizzare sul tema dell’inquinamento atmosferico.
Non importa se si corre su sentieri di montagna, su e giù per colline o in pianura: l’importante è partecipare, il prossimo 31 luglio 2021, a Running Up For Air. Ognuno deciderà per quanto tempo e con quali modalità correre: 3, 6, 12 o 24 ore, da soli o con una squadra, comunque insieme ad altri runner di tutta Europa attraverso un hub virtuale.
Le 24 ore di RUFA 2021, promosse da Patagonia, saranno una sfida di resistenza a livello europeo per aumentare la consapevolezza dell’inquinamento dell’aria. L’evento connetterà numerosi runner di ogni parte del continente, per raccogliere fondi da destinare a 18 gruppi ambientalisti che si battono per l’aria pulita.
Running Up For Air è nata da una sfida di resistenza ideata per raccogliere fondi a sostegno della lotta per migliorare la qualità dell’aria del Wasatch Front, nello Utah. La prima edizione europea si è svolta a Chamonix, in Francia, nel maggio del 2019.
Oggi è una sfida, che si terrà in tutta Europa, contro l’aria tossica che respiriamo e che,è una delle principali cause di morte. Un problema che dovrebbe toccare tutti gli amanti del trail running e della corsa che vivono nelle grandi città, e che sono direttamente esposti a questo grave problema.
Gli ambassador Patagonia dell’evento, Clare Gallagher e Martin Johnson, parteciperanno all’evento con grande entusiasmo: “Non importa dove viviamo: vale sempre la pena dedicare una giornata a correre per riflettere sull’inquinamento atmosferico e fare qualcosa per combatterlo”, hanno detto.
La quota di partecipazione è di 20 euro, e sarà devoluta direttamente a 18 gruppi ambientalisti che si battono per l’aria pulita. Ogni partecipante potrà scegliere di correre ovunque desideri, tra le 6.00 del 31 luglio e le 6.00 dell’1 agosto.
I gruppi ambientalisti italiani sostenuti da Running Up For Air includono Cittadini per l’Aria e Genitori Antismog; tra gli internazionali, invece: ClientEarth, Fridays for Future e altri ancora.
Per registrarsi e avere maggiori informazioni cliccare qui.
© riproduzione riservata