La scarpa Salewa Dropline fascia il piede come un guanto. Ma nello stesso tempo lo sostiene su qualsiasi terreno e su qualsiasi pendenza. Promossa a pieni voti.
La scarpa Salewa Dropline è un modello pensato per lo speed hiking – vale a dire l’escursionismo veloce in mezzo alla natura – ed è l’ultima scommessa della casa altoatesina. Perché escursionismo veloce? Perché si ha sempre meno tempo, e perché si tratta di un nuovo e divertente approccio al mondo outdoor. Un modo di camminare che sta riscuotendo sempre più successo. L’attrezzatura è limitata: uno zaino leggero, un paio di bastoncini e soprattutto le scarpe adatte.
Abbiamo avuto modo di provare le scarpe Salewa Dropline durante le vacanze estive, su terreni di vario genere: sentieri nel bosco, prati, strade sterrate coperte di foglie bagnate, fondi sassosi. Il primo aspetto che io prendo in esame in una scarpa da montagna è il grip. Perché grip significa sicurezza. Ebbene, queste calzature consentono una presa perfetta su qualsiasi tipo di terreno. Anche quando la pendenza è molto accentuata, e perfino su discese di ghiaia (cosa non sempre scontata).
Del resto la suola Pomoca Dropline è stata realizzata in una particolare mescola butilica, già adottata per le calzature Salewa da tech approach indicate per arrampicate fino al quarto grado (anche su roccia bagnata).
Ottima ammortizzazione per le Scarpe Salewa Dropline
La prima sensazione che si prova quando si calzano le scarpe Salewa Dropline, è quella che siano tutt’uno con il piede. Si ha davvero l’impressione che non si tratti di un “corpo estraneo”, ma che siano state concepite esattamente per chi le indossa. Con un distinguo che però va fatto: la pianta della scarpa è affusolata e avvolgente, quindi chi ha i piedi larghi conviene le provi con attenzione prima dell’acquisto.
L’ammortizzazione è perfetta, grazie all’intersuola in schiuma. In particolare, in questo modello Salewa ha aumentato del 50% circa lo spessore dell’intersuola nel punto del tallone, rispetto agli altri suoi modelli da speed hiking.
Oltre ad essere ammortizzata, la scarpa Salewa Dropline risulta molto comoda anche su terreni sassosi. Si riesce a procedere in modo spedito, senza avere la fastidiosa sensazione dei sassi sotto i piedi.
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La struttura della scarpa è concepita per ottimizzare l’energia della rullata e quindi velocizzare l’andatura senza impattare su muscoli e articolazioni. Questo aspetto si nota ovviamente quando si cammina su terreni di base pianeggianti: in questo caso, davvero, il piede tende a “rullare” e a spingere l’andatura.
Nelle discese – anche su terreni impervi, con sassi e radici – ho notato non solo il grip di queste scarpe, ma anche la stabilità che offrono. Il piede mantiene la direzione, senza cedimenti. E senza nulla togliere alla leggerezza della calzatura.
Insomma, tutto perfetto? In effetti è difficile trovare un difetto a queste calzature. Se proprio vogliamo farlo, forse andrebbero rivisti i lacci. Che sono molto sottili e “tagliano” un po’ le dita quando si tirano per allacciare le scarpe. Ma è proprio un voler cercare il pelo nell’uovo. Il prezzo è di 155,00 euro per la versione standard e 180,00 euro per la versione GTX.
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