Il Sentiero Calabria è un nuovo cammino di 654 chilometri che percorre l’entroterra della regione. Attraversando catene montuose, altopiani, foreste, e toccando i parchi nazionali. Il tutto in 34 tappe.
Il Sentiero Calabria percorre tutta la dorsale della regione, e si candida ad essere uno dei grandi cammini italiani. Per la prima volta, un percorso unisce i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, in 34 tappe.
La Calabria, insomma, si sta “dando una mossa” per quanto riguarda il turismo slow. Prova ne sia che è l’unica meta italiana citata dal Time nella sua prestigiosa guida “The World’s Greatest Places Of 2022”, come destinazione ambita per gli appassionati di percorsi storici e naturalistici.
In nessun altro luogo d’Italia si passa attraverso panorami tanto diversi: è come fare il giro del mondo e al tempo stesso viaggiare nel tempo. Un giorno si passeggia tra monoliti e “meteore”come quelle della Grecia e della Cappadocia, tra monasteri scavati nella roccia, e un altro si cammina tra gigantesche felci preistoriche e montagne aspre e selvagge che ricordano la Scozia.
Si attraversa l’altopiano più esteso d’Europa, ci si inoltra nei canyon scavati dai torrenti come negli Usa, si sente il profumo della macchia mediterranea e si incontrano daini e pavoni in libertà. Si scopre una civiltà antichissima, passando dagli insediamenti neolitici agli edifici con influenze bizantine, si scopre la religiosità popolare nei santuari e ci si ferma nelle masserie per gustare i prodotti locali.

L’Aspromonte punto di partenza del Sentiero Calabria
Si parte dalla punta estrema della regione per attraversare l’Aspromonte, che si erge come un’isolatra lo Ionio e il Tirreno. Se il versante ionicoappare aspro e selvaggio, quello tirrenico è un verdeggiante susseguirsi di piane, valli, forre e cascate.
Dalla zona dell’Asprononte, si passa poi a quella del parco regionale delle Serre. Qui corsi d’acqua e sorgenti formano torrenti impetuosi, gole strette e cascate come quella del Marmarico, con 90 metri di dislivello. Molto particolare l’area dei monti Mammicomito e Consolino, sede di antiche miniere.

Poi ecco la Sila, il più grande altopiano d’Europa: 1.700 chilometri quadrati, un’altitudine media di 1300 metri. Coperta di alberi, soprannominata da sempre “Gran Bosco d’Italia”, la Sila è stata sfruttata per millenni per il legname. È la mitica dimora di Silvano, dio della foresta, a cui si consacrava la pece estratta dagli alberi locali usata per incatramare le navi che solcavano il Mediterraneo nell’antichità.
Infine, il Pollino. Un susseguirsi estremamente vario di pianori, strapiombi di roccia, massi erratici, grotte e gole. Qui si trova un sito preistorico tra i più importanti d’Europa, la Grotta del Romito: su una parete c’è l’incisione di un antico bovino, il bos primigenius, testimonianza eccezionale di arte rupestre.
Le prossime tappe del Sentiero Calabria
Il Sentiero Calabria rappresenta, idealmente, la prima tappa di un progetto ancora più ambizioso, che punta a identificare tutti i percorsi calabresi, anche minori, per unirli in una mappa sentieristica che raggiungerebbe i 1.600 km di sviluppo. Da percorrere rigorosamente a piedi.

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