Sette idee per le vacanze dell’estate 2020 in sicurezza
Si sta ancora discutendo delle riaperture dei confini, ma quest’estate prevarrà il turismo domestico. La tendenza è ben chiara: si resterà in Italia. Ben distanziati, e possibilmente in mezzo alla natura. Ecco quindi sette idee per vacanze in sicurezza.
1) Val d’Ega (Alto Adige), parola d’ordine: distanziamento
La bellissima Val d’Ega (nella foto di apertura), che si trova in Alto Adige incuneata tra i massicci del Catinaccio e del Latemar, è davvero un mondo a parte. Per chi progetta una vacanza in montagna nel segno del distanziamento, puntando a passeggiate nella natura, questo è il posto giusto. Tra i suoi boschi corrono 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike.
Il bello di questa destinazione, oltre agli spettacoli naturali che offre, è che non è mai affollata. Anche in virtù del fatto che conta solo 24 letti per km². Inoltre ci sono ben 217 possibilità di alloggio in gestione familiare, che in epoca Coronavirus garantiscono la possibilità di rispettare più agevolmente le nuove regole sanitarie. La stagione turistica della Val d’Ega , che promette vacanze in sicurezza, aprirà a metà giugno, e prevede l’organizzazione di attività e iniziative individuali o per un numero esiguo di persone.
2) Val Gardena (Alto Adige): immunità di gregge e sanificazione
Il primo motivo per prendere in considerazione come meta per le vacanze dell’estate 2020 la Val Gardena, è che in aprile è stato fatto un test di immunità esteso alla popolazione fra i 6 e gli 88 anni d’età, e si è scoperto che il 49% è risultato positivo (e quindi immune al virus), come confermato dal dottor Simon Kostner, che ha seguito il progetto.
La stagione turistica inizierà il 4 giugno, e ci sono tante iniziative per garantire la sicurezza dei villeggianti. Negli alberghi si preparano attività come il Fast Check-in, gli orari differenziati per pranzo e cena, le colazioni in giardino con ceste e i kit personalizzati di igiene. Molte strutture si sono dotate di macchine all’ozono per la sanificazione, per rendere sterile ogni ambiente, tra un soggiorno e il seguente. Alcuni albergatori hanno anche dotato di Ipad ogni camera per ordinare prodotti, piatti, bevande.
Molte anche le iniziative all’aperto, come le gite e i trekking per piccoli gruppi con pic-nic presso le baite. Negozi e ristoranti si sono attrezzati con servizi take-away e delivery, o addirittura con servizio di drive-in per ordinare il pasto in auto.
Tutti i tre paesi della Val Gardena (Selva, Santa Cristina e Ponte Gardena) sono stati sanificati con un progetto di un’azienda altoatesina che ha convertito i cannoni di innevamento artificiali in strumenti per sanificare tutto il territorio.
I cavalli Camargue dell’Isola della Cona, nell’arcipelago di Grado.
3) Grado (Friuli Venezia Giulia), in bicicletta con la guida virtuale
Nel mare del Friuli Venezia Giulia, l’isola di Grado vanta 10 km di spiaggia sabbiosa, circondata da 16.000 ettari di laguna punteggiata da oltre 100 isolotti. Tutti da esplorare pedalando lungo 40 km di piste ciclabili (sui quali sventola la Bandiera Gialla della Fiab con 5 bike smile). Grado si sta attrezzando per affrontare nel modo più sicuro la stagione estiva, che partirà a giugno.
Per gli ospiti è disponibile un nuovo servizio di bike sharing che, grazie a una App gratuita, permette di noleggiare online la bicicletta con guida virtuale, che non abbandona mai il turista e lo accompagna a scoprire i santuari naturali dell’Isola della Cona (coi suoi cavalli Camargue) e di Valle Cavanata (splendida oasi dove hanno trovato il loro habitat naturale molte specie di uccelli), ma anche le stupende chiese paleocristiane del centro storico di Grado o la basilica di Aquileia, distante una decina di chilometri dall’isola.
Oltre alla bicicletta, Grado offre la possibilità di praticare vela, kite surf, golf, tennis, padel, canoa, kayak, sup, skateboard, roller, yoga, windsurf, nuoto, slackline, nordic walking e diving.
4) Arlena di Castro (Viterbo), isolati ma non troppo nella casa sull’albero
Immerso nel verde della Maremma laziale, l’agriturismo La Piantata mette a disposizione degli ospiti – oltre a quattro camere e tre appartamenti – anche due bellissime case sull’albero sospese a otto metri da terra. Il top per chi vuole rispettare al massimo il distanziamento sociale, senza nascondersi in una caverna nel bosco.
Una vacanza “selvaggia” e a ridotto impatto ambientale, ma con tutte le comodità: doccia, aria condizionata, terrazzo attrezzato, frigo-bar, tv e colazione servita direttamente sulla veranda.
Una delle due case sull’albero dell’Agriturismo La Piantata.
5) Laghi Nabi (Campania): Glamping di lusso e bicicletta sul litorale Domizio
Tende luxury ed eleganti lodge indipendenti sospesi sull’acqua sono incastonati nella magia di un paesaggio dipinto da laghi e rigogliosa vegetazione. Laghi Nabi è una grande area naturalistica sul litorale Domizio (Caserta), in cui il distanziamento sociale è naturale.
Il Glamping (neologismo che sta per glamour camping)è fatto di strutture eco-sostenibili dove godere della libertà di una vacanza in campeggio ma con i confort di un hotel. La colazione si fa sul pontile di legno della tenda. Poi si può prendere la bici e pedalare per chilometri in quella che è la prima Oasi Naturale della Campania. Oppure andare a cavallo, passare la giornata in pedalò e canoa sui laghi, fare kayak, praticare birdwatching, yoga e pilates sul prato. E se si è in mood pigro, non resta che restare a dondolare in amaca e aspettare che venga servita in tenda la cena.
I lodge di Laghi Nabi.
6) Fai della Paganella (Trento), fare Forest Bathing nel Parco del Respiro
Il Forest Bathing (bagno di foresta) è una pratica che aiuta a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo e a prevenire malattie anche gravi, come il cancro. Nata in Giappone col nome di “Shinrin Yoku”, questa pratica è molto diffusa in alcuni Paesi dell’estremo Oriente, dove svolge un grande ruolo nella medicina preventiva.
Tra le nostre sette idee per vacanze in sicurezza, eccone dunque una che consente di assaporare la pace dei boschi, rafforzare le difese immunitarie e mantenere le distanze. A Fai della Paganella, in Trentino, c’è un posto dedicato proprio al Forest Bathing: il Parco del Respiro.
I medici giapponesi sostengono che per avere buoni benefici dal Forest Bathing bisognerebbe raggiungere una permanenza complessiva nel bosco di almeno 10-12 ore nell’arco di tre giorni. Questo porterebbe un beneficio al nostro sistema immunitario della durata di alcune settimane.
Nel Parco del Respiro sono stati allestiti quattro percorsi, che si snodano su una superficie di 36 ettari di bosco. Un buon indirizzo per soggiornare in zona è quello dello Sport Hotel Panorama, che tra l’altro è dotato di un giardino bio-energetico (realizzato cioè secondo le linee guida di Bioenergetic Landscapes, una nuova tecnica di realizzazione di parchi e giardini che gioca sull’interazione energetica esistente tra esseri viventi e ambiente).
A spasso nel Parco del Respiro di Fai della Paganella.
7) Emilia Romagna, a tutto trekking lungo i sentieri degli antichi Cammini
Nell’estate della natura e del distanziamento, non poteva mancare la formula della vacanza in cammino. Tra i territori più organizzati in questo senso c’è l’Emilia Romagna, dove si incrociano molte delle vie dei Pellegrini che percorrono l’Italia. Prima tra tutte la Francigena.
Quasi tutta emiliana è poi la Via dei Linari, lunga 135 km, di cui 110 corrono appunto in Emilia Romagna. È un antico percorso di passaggio commerciale e di pellegrinaggio verso Roma, alternativo alla Via Francigena su cui si innestava dalla città di Fidenza. Deve il suo nome all’Abbazia di Linari, che sorgeva proprio sul crinale montano tra la Toscana e l’ Emilia Romagna.
Oggi è un percorso di difficoltà moderata che attraversa luoghi molto belli dal punto di vista naturalistico, oltre che rinomati dal punto di vista delle eccellenze gastronomiche. Lo scorso anno, grazie al posizionamento della segnaletica ufficiale, il tracciato è diventato ancora più “leggibile”. Tra le tappe degne di nota: la Cappella di Moragnano, le rovine della cappella di Roncarola, le case fortificate e la cappella di Rimagna.
Un fascino particolare ha poi la rete di sentieri che costituisce il cuore della Via Matildica, che prende il nome dalla famosa contessa Matilde di Canossa e percorre buona parte di quelli che erano un tempo i suoi feudi.
Sia allo stato solido che allo stato liquido, l'acqua è il suo elemento. Perfettamente a suo agio in piscina, su una barca vela, o ancora meglio con un paio di sci ai piedi, ha praticato nuoto e sci a livello agonistico. Rifugge però da quelli che sostiene essere "sport di fatica". Per Action Magazine è la responsabile della rubrica PRODOTTI (Provato per Voi e Vetrina).