In occasione della Fashion Week di Milano, la startup Servati presenta una collezione di sneakers ecosostenibili, smontabili e completamente riciclabili.
La startup Servati di Lecce, pioniera nella produzione di calzature interamente stampate in 3D, 100% riciclabili e Made in Italy, ha partecipato alla Milano Fashion Week nell’ambito del progetto “Designers for the Planet“, promosso da Camera della Moda. Dal 25 febbraio al 2 marzo, ha esposto le sue innovative sneakers presso Palazzo Giureconsulti, in un evento che celebra la moda sostenibile e l’innovazione tecnologica.
“La nostra nuova collezione”, ha commentato il CEO di Servati, Matteo di Paola “è una sintesi perfetta tra design futuristico, produzione sostenibile e artigianalità Made in Italy”.
Una scarpa ecosostenibile realizzata con materiali che vengono poi riutilizzati per iniziare un nuovo ciclo di produzione: è questa l’idea che ha fatto nascere la startup Servati in provincia di Lecce, nel distretto industriale di Casarano. I founders sono appunto due giovani pugliesi: Matteo Di Paola, classe 1997 laureato in economia, che si occupa di amministrazione e gestione, e Marco Primiceri, classe 1998, laureato in design e comunicazione visiva, che segue il reparto stile e lo sviluppo dei prodotti.
Quello ideato dai due giovani imprenditori pugliesi è un modello di economia circolare secondo cui le scarpe vengono vendute al cliente che, al termine dell’utilizzo, le può riconsegnare per il riciclo. Il segreto? È un brevetto depositato nel 2022, per tutelare un particolarissimo incastro tra suola e tomaia che permette alla scarpa di reggersi unita senza l’uso di colle o cuciture. Il prodotto è dunque formato soltanto da due elementi che corrispondono ad altrettanti materiali: la gomma e il poliestere, totalmente riciclabili. Non si utilizzano colle, non si utilizzano solventi chimici, non si utilizzano termoadesivi.
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Il modello di business interessa e ha già ottenuto finanziamenti per 350.000 euro in una serie di round di investimento tra fondi pubblici e privati. Questo ha fornito lo slancio necessario per accelerare la crescita e sviluppare un piano di investimenti volto alla costruzione di una fabbrica innovativa fatta di stampanti 3D.
“Per selezionare i materiali abbiamo lavorato a lungo: volevamo essere certi di realizzare un prodotto effettivamente riciclabile al 100%”, spiegano i due soci. “Alla fine dell’uso, questa scarpa può essere disassemblata e fornire i materiali per produrre altri oggetti forti nel mondo fashion e design. È un progetto di totale circolarità. Abbiamo già realizzato delle scarpe nuove riciclando altri campioni di scarpe a fine vita, le prime che avevamo realizzato. È il sogno di un mercato delle sneakers che finalmente diventa davvero circolare e green. I materiali delle scarpe potranno così diventare nella loro seconda vita anche borse, cinturini per gli orologi o trasformarsi in altri accessori”.
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