Al confine tra Svizzera e Italia c’è una montagna ben nota e frequentata dai biker locali: il Monte Generoso. E’ una vera goduria raggiungere la sua cima in sella alla propria MTB e poi lanciarsi nelle fantastiche discese, sia sul versante ticinese che comasco.
Il Monte Generoso è da sempre un must per gli amanti dei tracciati per le ruote grasse. Diventata famosa per l’omonima Monte Generoso Bike Marathon (che, purtroppo, non si corre più da anni), questa zona del Canton Ticino a ridosso della provincia di Como, è da sempre frequentata da biker ticinesi, comaschi e varesotti. L’area è ricca di sentieri percorribili su due ruote sia in salita che in discesa. Tante sono le possibilità in questo magnifico luogo a due passi da casa, che addirittura permettono di fare un unico tracciato con oltre 2.000 metri di dislivello!
La cima del Monte Generoso, con i suoi 1.700 metri di quota, è la vetta più alta di tutta la zona. Offre un panorama a 360° che, in un unico colpo d’occhio, abbraccia le Alpi, le Prealpi e la pianura lombarda, mentre sullo sfondo si staglia l’azzurro del Lago di Lugano. Un luogo affascinante e frequentato in ogni stagione dell’anno, e che quest’estate si è anche rifatto il look inaugurando il nuovo rifugio Fiore di Pietra, Progettato niente poco di meno che dal famoso architetto Mario Botta, è posto a 10 minuti della vetta, su uno stupendo balcone naturale a sbalzo sul sottostante lago di Lugano.
Sulle tracce della Monte Generoso Bike Marathon
Per un primo assaggio alla scoperta di questo luogo, vi proponiamo un itinerario che ripercorre in parte il percorso della gloriosa Monte Generoso Bike Marathon. La partenza è da Cabbio, posto quasi al termine della Val di Muggio, poi salita fino alla vetta e discesa in Italia lungo la Valle di Intelvi, dalla quale si ritorna in territorio elvetico. Un percorso da non prendere proprio sotto gamba perché quei quasi 1.400 metri di salita bisogna veramente guadagnarseli tutti. Il premio per chi arriva in vetta, se il tempo non fa brutti scherzi, è la bellezza dei luoghi e delle discese che ci aspettano al ritorno.
Partenza, quindi, dalla bella piazza della chiesa del paese di Cabbio, dove ci aspetta un primo tratto in discesa su asfalto. Dalla piazza ritorniamo sulla cantonale, la attraversiamo e prendiamo la strada secondaria sulla destra, in discesa. Con una serie di tornanti scendiamo fino quasi a raggiungere il torrente Breggia, passiamo il ponte e risaliamo l’asfalto per circa 1 chilometro. Appena la strada inizia a spianare troviamo sulla nostra destra una traccia di strada/sentiero che si inoltra nel bosco. Poco oltre si trasforma in un un ottimo single track in salita, mediamente tecnico, ombreggiato, dal fondo abbastanza regolare e pedalabile (qualche tornante richiede un po’ di tecnica di guida).
Tornante dopo tornante, risaliamo il versante montuoso fino a raggiungere la località Dosso dell’Ora/Balduana dove ha inizio un tratto, dapprima su strada bianca e poi in asfalto, che porta al parcheggio di Bellavista. Da qui prendiamo la sterrata sulla destra (indicazioni) che raggiunge la stazione di Bellavista, fermata intermedia del trenino a cremagliera che sale al Generoso. Dopo una evidente curva a sinistra, in corrispondenza di un casotto in cemento, prendiamo la ripida mulattiera sulla destra della strada. Qui il fondo è decisamente irregolare e sconnesso e qualche tratto a spinta è d’obbligo.

Incrociati e superati i binari ferroviari, proseguiamo su uno splendido traverso che ci porta fino al rifugio Fiore di Pietra. Questo tratto è stato recentemente sistemato, eliminando i vecchi gradini e le zone sconnesse, ed è quasi interamente pedalabile fino in cima, ovviamente avendo buone gambe. Dopo una visita al rifugio, consigliata perché è veramente qualcosa di unico, ci aspettano gli ultimi 10 minuti di salita con bici a spinta per guadagnarci il nostro sudato premio: la vetta del Monte Generoso ed il suo panorama. Ovviamente, questa volta, noi siamo arrivati in cima avvolti nella nebbia…
La discesa
Da qui inizia la prima discesa che ripercorre l’ultimo tratto fino alla vetta e poi prende il sentiero che svolta verso sinistra, offrendo un divertente e veloce single track che taglia obliquamente le pendici del Monte Generoso. Il sentiero invoglia a lasciare andare i freni, attenzione in caso di terreno umido! Il tracciato ci porta all’Alpe di Orimento, in Val d’Intelvi, dove c’è un’ottima locanda. Seguendo le indicazioni, prendiamo il panoramico sentiero sulla destra che aggira il Pizzo della Croce e lo seguiamo fino a quando, raggiunto uno spiazzo, inizia una vecchia mulattiera lastricata che, scendendo verso sinistra raggiunge il Rifugio Bruno. Da qui per asfalto, o per prati, scendiamo fino a deviare a destra seguendo un segnavia rosso per MTB (non molto visibile). A fare da sfondo a questo tratto dell’itinerario è il Lago di Como e le sue montagne.
Scendiamo per i prati fino ad incontrare una strada sterrata che prosegue verso destra e che ci porta in direzione dell’Alpe di Cerano e raggiunge il Crotto Pian delle Alpi. Di fronte al Crotto parte la vecchia strada forestale, dal fondo ben pedalabile, che è l’ultima salita della giornata e raggiunge il Passo Bonello. Ritornati, quindi, in territorio elvetico, raggiungiamo l’omonimo alpeggio (indicazioni) dal quale non ci resta che affrontare l’ultima discesa in parte sterrata ed in parte asfaltata che termina nel piazzale della chiesa di Cabbio.
Note Tecniche

Punto di partenza: Cabbio (667 m)
Quota massima raggiunta: Vetta Monte Generoso (1.701 m)
Dislivello: 1.400 m circa
Tempo di percorrenza: 4.30 – 5.00 ore
Tipo di itinerario: XC – All mountain
Lunghezza totale: 34.00 Km circa
Tipo di fondo prevalente: sentiero, mulattiera
Percentuale ciclabile totale: salita 95%, discesa 100%
Percentuale in fuoristrada: 90%
Grado di difficoltà: salita impegnativa, discesa di media difficoltà
Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Cartografia: CNS Svizzere, fogli 1373 Lugano, 1374 Como
Accesso: Da Mendrisio (Canton Ticino) seguire le indicazioni per Castel San Pietro/ Val di Muggio. Quindi seguire le indicazioni per Morbio – Breggia – Caneggio – Bruzella e quindi Cabbio. Parcheggio possibile solo nella piazza della chiesa.
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