Cercare l'oro nel Reno insieme a uno dei primi “professionisti” del settore, August Brändle detto Gold-Gusti. Oppure andare alla scoperta dei segreti delle erbe medicinali sulle Alpi ticinesi. E ancora: adrenaliniche giornate di canyoning tra le gole della Valle Malvaglia; o qualche giorno di escursioni in territorio Walser imparando anche come si fotografano la natura e i paesaggi.
Questo e molto altro nel ricchissimo menù delle vacanze nel cantone dei Grigioni, in Svizzera. Del cantone fanno parte quattro comprensori (Lenzerheide, San Bernardino, Savorgnin e Viamala), ognuno con le proprie caratteristiche e attrattive. E c'è davvero solo l'imbarazzo della scelta.
La regione di Lenzerheide, per esempio, è il top in fatto di percorsi bike e sentieri per passeggiate. Bellissimo il Tour Alpino n. 603, che corre per 21 km (con 780 metri di dislivello positivo) tra bellissimi panorami e baite caratteristiche dove concedersi golose soste. Un po' più impegnativo il Freeride Tour Runda Lai n. 602: in questo caso i km sono 29 e il dislivello oltre 2000 metri. Per chi è in vacanza con i bambini, da non perdere il Sentiero di Globi: con un'area giochi acquatica e un tracciato dove si cammina a piedi nudi.
Proprio sotto il passo del San Bernardino, invece, si trova l'omonimo paese con il suo comprensorio. Mentre l’autostrada che arriva al centro alpino termina all'imbocco del tunnel, la strada del passo attraversa un paesaggio in quota costellato di piccoli specchi d’acqua e di striature glaciali, prima di toccare i 2065 m d’altitudine e raggiungere il magnifico lago di montagna della Moesola. È da queste parti che vengono organizzate “spedizioni” a caccia dell'oro, oltre a escursioni di canyoning. Un capolavoro (sicuramente da vedere) l'avveniristico edificio delle Terme Vals.
Savorgnin, un antico villaggio del cantone dei Grigioni, è ideale per una vacanza all'insegna dello sport: sci in inverno, ed escursioni in estate. Montagne selvagge, gole strapiombanti e ampi pascoli rendono i suoi paesaggi davvero impressionanti. Qui si trova per esempio al via ferrata Savorgnin, su cui ci si inerpica superando un dislivello di 1300 metri, oltre 200 gradini, uno strapiombo e due stretti passaggi in cresta prima di raggiungere l'arrivo a quota 3159 metri. Per i ragazzi, da segnalare il parco avventura TNC.
Infine Viamala. La regione che un tempo veniva chiamata “pessima strada” perchè rappresentava un ostacolo sul percorso che attraversava le Alpi, oggi attrae proprio per la sua natura selvaggia e misteriosa, caratterizzata da rocce altissime attraverso cui scorre il Reno. Oggi questa zona non spaventa più i visitatori: ma anzi li attira proprio per il suo aspetto unico. Da segnalare: la chiesetta di San martino a Zillis, con il soffitto dipinto più antico del mondo, e la bellissima escursione sulla Via Capricorn: un itinerario circolare di 48 km dove si avvistano colonie di stambecchi e si pernotta nei rifugi di alta quota.
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