Abbiamo messo alla prova i nuovi bastoncini Cober Subzero pensati per il freeride e per lo scialpinismo. Ecco le nostre impressioni.
Nel freeride come nello scialpinismo, i bastoni hanno un ruolo molto importante sia in fase di salita, dove servono per l’equilibrio e la spinta, che in discesa, fondamentali per la stabilità e il cambio di direzione. Per questo la scelta dei bastoncini è molto importante: devono essere leggeri, ma robusti allo stesso tempo per resistere a tutte le sollecitazioni sia in fase di ascesa che di discesa, comodi da impugnare e regolabili in altezza, per adattarsi al pendio in fase di salita, specie nei traversi.
Un’interessante proposta sono il nuovo modello SubZero di Cober, azienda italiana che si è guadagnata una speciale reputazione tra gli appassionati delle discipline fuori pista, grazie a soluzioni innovative e alla scelta di materiali affidabili e duraturi.
Il loro aspetto “total black”, arricchito dal logo dell’azienda e dalla generosa rondella (da 92 mm) in colore arancione, potrebbe far passare in secondo piano l’attenzione che Cober ci ha messo per creare un prodotto robusto e versatile. La particolarità dei SubZero è che sono bastoncini telescopici con il tubo inferiore a diametro maggiore (contrariamente a tutti i bastoni telescopici) da 18mm. Sono realizzati in alluminio aeronautico Ergal 7075, per ottenere leggerezza e robustezza.
Manopole ergonomiche per i bastoncini Cober SubZero
I SubZero hanno una taglia unica, regolabile da 105 a 140 cm tramite l’esclusiva chiusura CamLock con meccanismo a leva. Sviluppata da Cober, è realizzata con un bicomponente che garantisce un’elevata aderenza al tubo, bloccandolo saldamente in ogni situazione.
Completano i SubZero le manopole ergonomiche in gomma termoespansa, per una presa salda e sicura, con passamano di tipo quickstrap, per una facile regolazione, e puntale interamente realizzato in widia, e non solo nella parte finale, per garantire un appoggio sicuro e robusto.
Dei SubZero ho apprezzato molto la robustezza e la rigidità, unite alla leggerezza (270 g ogni bastoncino).Ssia in salita che in discesa si dimostrano precisi ed efficaci. Ho trovato ottima l’idea di invertire il diametro dei tubi in quanto il maggior diametro di quello inferiore rende il bastone più stabile e sicuro, dando una sensazione di maggior sicurezza su ogni tipo di appoggio.
Le manopole sono sagomate in modo da poter essere impugnate in più posizioni, e le ho trovate molto comode anche impugnandole in alto, ad esempio nella fase di spinta in salita sui pendii ripidi. Comodo e veloce il sistema di chiusura CamLock grazie al fatto che si deve solo aprire e chiudere una leva, ben disegnata per essere usata anche con i guanti. Ottimo il puntale in widia che, grazie alla sua rigidità, rende agevole il cambio di posizione della talloniera in fase di salita, e permette una buona presa anche su neve dura o ghiacciata.
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