Abbiamo messo alla prova la scarpa Terra Ergolace X2 di Fizik. Una calzatura per enduro con buone prestazioni anche durante i portage.
Il modello di scarpa da bici Terra Ergolace X2 è stato pensato da Fizik per un uso enduristico. È certante la scarpa più adatta ad un utilizzo tradizionale: quello delle uscite nei boschi dietro casa o sulle piste da enduro.
Si tratta di una scarpa essenziale, che ha nelle linee pulite e nella sostanza i suoi cardini. Chiusura a laccio, per garantire il massimo di personalizzazione, una struttura della tomaia che utilizza la tecnologia rip stop, un’interscuola con progettazione EVA e la suola mega grip di Vibram. Questi sono i dati salienti di questo modello. Restano i rinforzi sulla punta e sul tallone per proteggerla dalle abrasioni e dagli urti tipici di un utilizzo intenso.
Il nostro test sulla scarpa Terra Ergolace X2 di Fizik
Come sempre, ho utilizzato questa scarpa per un periodo di tempo relativamente lungo, cercando di provarla in tutte le condizioni tipiche dell’uso off road. Questo modello conferma l’ottimo lavoro svolto dai tecnici Fizik. Un prodotto che centra l’obiettivo. La calzata è confortevole e la chiusura avvolge l’arto in modo ottimale, lasciando totale libertà di movimento alla caviglia, e garantendo così una fluidità di pedalata ottimale.
La scarpa è molto leggera rispetto alla categoria di appartenenza, un aspetto questo che aiuta molto sia durante le salite che nella ricerca di una pedalata rotonda e fluida, soprattutto pensando ad un utilizzo di lunga durata.
Infatti, i benefici della costruzione di questo modello si hanno soprattutto in uscite lunghe, dove il comfort, la rigidità e il peso aiutano ad affaticare meno il gesto della pedalata. Anche la struttura rigida della suola contribuisce a scaricare a terra i nostri watt, rendendo la pedalata più redditizia.
Sempre parlando della suola, va detto che questo modello si avvale della collaborazione di Vibram, con la sua Megagrip che assicura un’ottima presa garantendo stabilità anche nei tratti di portage o in qualsiasi situazione in cui sia necessario spingere la bici. Sia su terreni smossi che sulle rocce, non ho mai avuto la sensazione che la Terra x2 mi abbandonasse.
La progettazione della suola permette anche un ingresso al pedale ottimale, consentendo di sganciarlo e agganciarlo rapidamente. Merita un discorso a parte la chiusura a lacci. Il posizionamento degli ancoraggi garantisce una chiusura avvolgente e omogenea: è così possibile calibrare bene il grado di fermezza che si vuole dare, anche in base agli obiettivi e alle proprie sensibilità.
Ritengo che su modelli destinati ad un utilizzo gravoso la semplicità sia la scelta migliore. Una scarpa che avrà a che fare con radici, fango e soprattutto sassi deve far proprio il detto Less is more, ovvero: meno cose ci sono meno, cose si possono rompere. Il rovescio della medaglia è che bisogna fare il classico doppio nodo per mantenere la chiusura salda per più tempo, e in un utilizzo competitivo consiglierei di utilizzare del nastro americano per evitare che i lacci possano muoversi e magari impigliarsi.
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Conclusioni: la scarpa si presenta con una linea piacevole, molto confortevole e fasciante. È il modelli ideale per un utilizzo costante, è leggera, permette una buona distribuzione dello sforzo e ha una chiusura efficace e semplice. Il prezzo del modello testato è di 119,00 euro, e la scala di misure va dal 36 al 48.
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