Riflettori puntati sul dorato mondo delle sponsorizzazioni sportive, dopo che il campione di golf Tiger Woods ha deciso di lasciare Nike. Quanto guadagnano gli atleti.
Nel mondo dello sport, le sponsorizzazioni sono diventate un elemento cruciale per il successo di atleti, squadre e persino intere federazioni. Questo fenomeno è diventato sempre più rilevante negli ultimi decenni, grazie all’esplosione dei media e alla globalizzazione. Tuttavia, come dimostra la notizia dell’interruzione della collaborazione tra Tiger Woods e Nike, le sponsorizzazioni sportive possono essere anche un terreno scivoloso, in cui il successo e il fallimento possono andare di pari passo.
Il campione di golf Tiger Woods ha appena annunciato su X (ex Twitter) la rottura del sodalizio con il suo sponsor storico, Nike. Dopo una collaborazione durata ben 27 anni e una serie di contratti che lo hanno portato a guadagnare 500 milioni di dollari. Ora il mondo dello sport resta in attesa di sapere chi sarà il prossimo sponsor di Woods. L’annuncio sarà dato probabilmente il prossimo 13 febbraio al Genesis Invitational di Los Angels.
Quali sono gli sport più sponsorizzati
Secondo le ultime ricerche di mercato, come prevedibile il calcio è lo sport che riceve il maggior numero di sponsorizzazioni, seguito da basket, tennis e Formula 1. Cosa che non sorprende, considerando la vasta popolarità di queste discipline a livello mondiale e l’enorme visibilità che offrono alle aziende che decidono di investirci sopra.
Quando si parla degli atleti più pagati, il calcio domina ancora una volta la scena. Calciatori come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo guadagnano cifre astronomiche grazie alle sponsorizzazioni, che spesso superano i loro stessi stipendi da giocatori. Ma anche altri sport come il tennis e il golf offrono opportunità di guadagno significative per i loro protagonisti. Tiger Woods, nonostante l’interruzione della collaborazione con Nike, resta uno degli atleti più pagati al mondo grazie a contratti di sponsorizzazione con altri importanti brand.
Nella classifica dei 50 sportivi più pagati dell’anno stilata da Forbes, sono proprio Ronaldo e Messi i primi della lista nel 2023, rispettivamente con 136 e 130 milioni di dollari. Per fortuna non è solo il calcio a farla da padrone. Al quarto posto c’è il campione di basket LeBron James con 44,5 milioni. E proprio il basket conta nella classifica ben 15 giocatori. Il tennis compare al nono posto con Roger Federer (95,1 milioni di dollari), e il golf al quindicesimo con Rory McIlroy (80,8 milioni di dollari), che precede oggi Tiger Woods (75,1 milioni di dollari).
Le sponsorizzazioni sono un formidabile strumento di marketing. Offrono visibilità e credibilità alle aziende, che possono associare il loro marchio a valori come l’eccellenza, la passione e il successo sportivo. D’altra parte, gli atleti e le squadre possono beneficiare di un sostegno finanziario che permette loro di concentrarsi sul miglioramento delle loro prestazioni e sulla realizzazione dei loro obiettivi.
Quando il campione fa scandalo
Le sponsorizzazioni però non sono solo una questione di denaro. Le aziende che decidono di investire in uno sport o in un atleta devono essere consapevoli dei valori che rappresentano e delle conseguenze che possono derivare da una collaborazione. Come è successo anche nel caso di Tiger Woods (travolto nel 2009 da uno scandalo dopo che la moglie scoprì i suoi tradimenti, e di conseguenza abbandonato da marchi come Gatorade e AT&T), la sponsorizzazione può essere compromessa da eventi o comportamenti che vanno contro i valori dell’azienda.
È fondamentale che i brand scelgano con cura i loro partner sportivi e che gli atleti siano consapevoli dell’importanza di rappresentare al meglio il marchio che li sponsorizza.Devono essere veri e propri ambasciatori del brand, promuovere i valori dell’azienda e mantenere un comportamento esemplare sia dentro che fuori dal campo di gioco.
Parità di genere ancora lontana
Anche nel dorato mondo delle sponsorizzazioni, però, la parità di genere è ancora lontana. Le donne sportive sono svantaggiate rispetto ai loro colleghi maschi in termini di opportunità di sponsorizzazione e di guadagni. Questo è un problema che affligge molti sport, non solo quelli più popolari come il calcio o il tennis. Le atlete spesso devono lottare per ottenere contratti di sponsorizzazione adeguati, nonostante i loro successi e la loro popolarità. Le sponsorizzazioni femminili tendono ad essere inferiori in valore rispetto a quelle maschili anche per sport di pari popolarità.
Secondo la classifica stilata da Forbes, tra i 50 sportivi più pagati al mondo nel 2023 c’è solo una donna: Serena Williams. Piazzata al penultimo posto con un guadagno totale di 45,3 milioni di dollari. A seguirla, solo l’ex star del football americano Tom Brady con 45,2 milioni di dollari.
© riproduzione riservata