Ultime notizie dal Tor des Géants: ha vinto con un colpo di scena lo svizzero Marco Gazzola, in poco meno di 75 ore. Vale a dire 3 giorni e 3 ore.
Dopo un’incredibile rimonta, lo svizzero italiano ha tagliato il traguardo a Courmayeur alle 12.58. La sua progressione è stata costante, è stato capace di recuperare molte posizioni fino ad affiancarsi al battistrada francese Christophe Le Saux (634) al rifugio Crest ieri mattina. Gazzola lo ha inseguito e pressato a pochi minuti di distanza per tutta la giornata di ieri fino a Closé, dove Le Saux ha avuto una battuta d’arresto, quella che ha permesso al campione del Canton Ticino il colpo di reni decisivo. Inarrestabile, il quarantenne di Bellinzona, dopo aver passato il Rifugio Bonatti alle 12.06, ha percorso gli ultimi chilometri con un inaspettato rush finale, chiudendo cinque ore prima del miglior tempo 2010, realizzato da Ulrich Gross.
«Una prestazione per niente calcolata – ha detto all’arrivo Gazzola – Il mio sogno nel cassetto era di riuscire a stare sotto le 100 ore, ma sarebbero andate benissimo anche le 99». Invece ce ne ha messe 74 ore e 58 minuti. Praticamente 80 km al giorno con una velocità media di 4.4 km all’ora.
Nell’endurance-trail più duro al mondo, anche il favorito Salvador Calvo Redondo a mezzogiorno di ieri ha abbandonato la gara. Dopo il rallentamento durante la notte causato da problemi ad un ginocchio, il forte atleta spagnolo ha deciso di mollare all’altezza del Rifugio Alpenzù.
Si erano ritirati i giorni precedenti il campione in carica Ulrich Gross e i valdostani Abele Blanc e Dennis Brunod. L’endurance-trail più duro al mondo in termini di chilometri e dislivello positivo, a 24 ore dallo start aveva già mietuto vittime eccellenti ma soprattutto inaspettate.

Continua a scalare posizioni Anne Marie Gross, prima fra le donne e al momento settima assoluta.
Info: www.tordesgeants.it
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