L’11 marzo al MuseoMontagna di Torino si inaugura una mostra fotografica dedicata ai ghiacciai. La promuove Ferrino, per festeggiare i suoi 150 anni.
Al Museo Nazionale della Montagna di Torino sarà inaugurata l’11 marzo la mostra Sulle tracce dei ghiacciai. On the Trail of the Glaciers. Si tratta di un progetto a metà strada tra documentazione fotografica e ricerca scientifica, realizzato da Fabiano Ventura. L’obiettivo è quello di analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle masse glaciali negli ultimi cento anni.
Fotografo di montagna e ideatore del progetto, Ventura ha ripercorso le tracce dei primi fotografi ed esploratori di fine Ottocento e primi del Novecento insieme a un team di ricercatori.
L’esperienza ha dato vita alla realizzazione di una serie di fotografie che ritraggono le storiche vedute dall’esatto punto geografico e nello stesso periodo dell’anno di quelle del passato. La comparazione visiva e le misurazioni scientifiche sul campo documentano il cambiamento e l’inarrestabile fusione dei ghiacci.
Al Museomontagna, Fabiano Ventura presenta una selezione di immagini relative alle sei spedizioni che compongono il progetto Sulle tracce dei ghiacciai. I confronti fotografici e le immagini di backstage raccontano le prime cinque spedizioni, tenutesi nelle catene montuose del Karakorum (2009), del Caucaso (2011), dell’Alaska (2013), delle Ande (2016) e dell’Himalaya (2018).
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Per l’occasione, anche una selezione in anteprima di panoramiche del ghiacciaio del Lys al Monte Rosa realizzata nell’estate del 2019. Completa la mostra una video installazione interattiva dal titolo “In cammino nel tempo”, che permette ai visitatori di interagire con le immagini antiche e quelle moderne.
La mostra è organizzata nell’ambito dei festeggiamenti del 150° anniversario di Ferrino, azienda che come dichiara l’amministratore delegato Anna Ferrino è “profondamente radicata nel suo territorio. Per questa ragione abbiamo ritenuto importante rafforzare la storica collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna, offrendo ai visitatori l’opportunità di vedere un progetto che sosteniamo dal suo inizio e che quest’estate culminerà nella spedizione Alpi 2020”.
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