Soprattutto in questo periodo di lockdown, l’attività fisica è un’importante valvola di sfogo. Ma attenzione a non esagerare: perché troppo sport fa male al sistema immunitario. Quindi no a sforzi eccessivi e a corse sulle lunghissime distanze.
Ci siamo stupiti tutti quando abbiamo saputo che Mattia Maestri, il famoso “Paziente Uno” di Codogno, era un uomo nel pieno del vigore fisico oltre che un appassionato runner. Una circostanza, questa, che ha messo in discussione tutte le nostre cognizioni sugli effetti benefici dello sport per la salute.
Poi è arrivato il lockdown, siamo stati costretti a chiuderci in casa, e adesso – a più di un anno di distanza da quei giorni – la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. E noi, per sopravvivere allo stress (e all’aumento di peso), troviamo nell’attività fisica un’importante valvola di sfogo. I parchi e gli argini di fiumi e canali sono affollati di runner, ciclisti, ma anche di persone che semplicemente camminano.
Lo sport è un vero toccasana per il corpo e per la mente, addirittura aiuta a combattere la depressione. Ma bisogna stare attenti a non esagerare. Perché, come emerge da molti studi scientifici sull’argomento, gli sforzi fisici eccessivi e prolungati provocano un abbassamento delle difese immunitarie. Cosa che – in epoca Covid – non è da prendere sottogamba.

Ecco perché troppo sport fa male al sistema immunitario
Sul fatto che l’attività fisica moderata stimoli le funzioni immunitarie, tutti gli scienziati sono d’accordo. Quindi sì allo sport, meglio se tutti i giorni, ma senza esagerare.
Però sforzi eccessivi e periodi di allenamento intenso (per esempio in vista di una gara o perché si viene presi dal trip di migliorare a tutti i costi le proprie performances) mettono a rischio la capacità di auto-difesa del nostro organismo. Come? Alcuni studi condotti nei laboratori dell’NCBI (National Center for Biotechnoloy Information) di Bethesda hanno dimostrato per esempio che lo sport praticato al massimo interferisce con il funzionamento delle cellule NK (le “sentinelle” che ci difendono dai tumori); abbassa la produzione dei linfociti (le cellule che combattono gli antigeni che penetrano nel nostro organismo); provoca fenomeni infiammatori o addirittura infezioni.
Il campanello d’allarme: le infezioni alle vie respiratorie
Nei Paesi anglofoni, che stanno studiando da diverso tempo le correlazioni tra sport e funzionamento del sistema immunitario, i ricercatori hanno scoperto che lo stress causato da attività fisica troppo intensa è anche responsabile di molte delle cosiddette URTIs (Upper respiratory tract infections), le infezioni delle vie respiratorie superiori.
Se un’attività fisica moderata può proteggere il nostro organismo dalle URTIs, al contrario sforzi prolungati e troppo intensi lo rendono più vulnerabile. Una ricerca riportata dal sito My Sport Science riferisce che chi pratica sport per 1-2 ore al giorno senza eccedere, riduce di un terzo il rischio di infezioni delle vie respiratorie. Mentre per esempio chi corre una maratona o addirittura un’ultra-maratona ha probabilità da 2 a 6 volte superiori di contrarre un’infezione nelle settimane successive alla gara. Non a caso il Paziente Uno di Codogno poco prima di essere ricoverato aveva corso una mezza maratona.
Un altro aspetto da sottolineare: la depressione del sistema immunitario in seguito a stress fisico è superiore se l’attività è prolungata (oltre 90 minuti), ad alta intensità (dal 55 al 75% della propria capacità aerobica), e viene svolta a digiuno.

La migliore attività fisica? Camminare
Resta però da precisare una cosa: sempre secondo i ricercatori del NCBI, l’età influisce sugli effetti degli sport ad alta intensità. Nelle persone giovani, infatti, il sistema immunitario soffre meno e recupera più in fretta.
Per i meno giovani e per chi non è abituato a un’attività fisica sportiva costante, la camminata veloce quotidiana (o quasi) è comunque il miglior esercizio: riesce a ridurre della metà il numero di giorni di malattia e non altera il funzionamento del sistema immunitario. In più, camminare è il modo migliore per dimagrire senza stressare l’organismo.
© riproduzione riservata